Lampetra fluviatilis
Lampreda di fiume | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Agnatha |
Superclasse | Cyclostomata |
Classe | Cephalaspidomorphi |
Ordine | Petromyzontiformes |
Famiglia | Petromyzontidae |
Sottofamiglia | Petromyzontinae |
Genere | Lampetra |
Specie | L. fluviatilis |
Sinonimi | |
Ammocoetes communis, Lampetra fluviatilis typica, Lampetra opisthodon, Petromyzon argenteus, Petromyzon branchialis, Petromyzon fluviatilis, Petromyzon jurae, Petromyzon omalii, Petromyzon sanguisuga |
La Lampreda di fiume[1] (Lampetra fluviatilis Linnaeus 1758) è un appartenente alla classe degli Agnati.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La lampreda di fiume è distribuita in tutta l'Europa, nel Nord Atlantico, e nel Mediterraneo nord-occidentale. È presente anche nei fiumi della Francia, della Germania, della Danimarca, dell'Irlanda, del Regno Unito, della Norvegia, della Svezia, della Finlandia, dell'Estonia, della Lettonia, della Lituania e della Russia. Non è presente invece nel Mediterraneo orientale, nel Mar Nero, nel Mar Caspio e nei rispettivi sistemi fluviali, incluso il Danubio. In Italia era ampiamente diffusa, ma si è estinta a seguito dell'impatto umano sui corsi d'acqua e della sovrapesca. La sua presenza è stata recentemente segnalata in Liguria, dove potrebbe sopravvivere ancora un ultimo nucleo riproduttivo vitale[2].
Descrizione, vita e caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale, della famiglia dei Petromyzontidae, presenta un corpo cilindrico e bocca sprovvista di mascelle, perennemente aperta con forma tubolare. L'apparato boccale è provvisto di forti denti acuminati riuniti in piastre ossee. Ai lati della testa 7 aperture permettono la fuoriuscita dell'acqua pompata per la respirazione branchiale. Le pinne sono assenti, ad eccezione delle due pinne dorsali e dell'anale (quest'ultima solo accennata), fuse assieme alla pinna caudale. È più piccola dell'affine lampreda di mare (massimo 40 cm di lunghezza), ha un peso che varia tra i 30 e i 150 grammi, ha un colore grigio olivastro, quasi bianco sul ventre. Passa nel mare circa un terzo della vita (tra 4 e 7 anni). I denti degli adulti sono taglienti fino al raggiungimento della maturità sessuale, quando la lampreda minore smette di nutrirsi. Nello stadio larvale, che dura fino a 6 anni, questi pesci sono ciechi e senza denti e si nutrono di particelle organiche filtrate dall'acqua risucchiata attraverso la bocca. Le femmine sono più lunghe e più pesanti dei maschi, ma diventano più piccole durante la frega. Gli adulti si accoppiano solo una volta, nel corso superiore dei fiumi e poi muoiono.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie migratrice anadroma: risale il corso dei fiumi, per la riproduzione, da gennaio a marzo, accoppiandosi verso maggio, quando vengono deposte oltre 40.000 uova per femmina.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La lampreda di fiume si alimenta principalmente di sangue, che succhia attaccandosi con la bocca a ventosa alla pelle di grossi pesci d'acqua dolce. Tuttavia, a differenza di altre specie parassite, non si limita a questo, ma si ciba anche di piccole prede come pesciolini palla e resti di animali morti[3].
Specie protetta
[modifica | modifica wikitesto]La convenzione di Berna annovera Lampetra fluviatilis tra la fauna protetta. La pesca è vietata nei Paesi Bassi e Francia. Oggi in Lettonia, il comune di Carnikava è l'unico luogo sulle rive del fiume Gauja ove è consentita la pesca della lampreda[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it.
- ^ Ciuffardi, Luca, Bassani, Ivano, Pini, Davide, SEGNALAZIONE DI PRESENZA DELLA LAMPREDA DI FIUME (LAMPETRA FLUVIATILIS) NEL BACINO SPEZZINO DEL MAGRA-VARA, Balduzzi, Davide; Arillo, Attilio, in Atti XIII Congresso Nazionale Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci – Sansepolcro (Ar), 2014.
- ^ *Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007
- ^ Disciplinare di produzione della denominazione «Carnikavas nēģi», vedere §5.1 - Legame con la zona geografica
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Freyhof, J. 2011, Lampetra fluviatilis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- anno 1982, Enciclopedia delle Scienze De Agostini. Zoologia, vol. 2, Novara, De Agostini.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Petromyzon marinus (lampreda di mare)
- Lampetra planeri (lampreda minore)
- Lampetra zanandreai (lamprede di ruscello)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lampetra fluviatilis
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