La pulce d'acqua

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La pulce d'acqua
album in studio
ArtistaAngelo Branduardi
Pubblicazione1977
Durata44:03
Dischi1
Tracce9
GenereFolk
EtichettaPolydor (2448 062)
ProduttoreDory Zard, Angelo Branduardi e Maurizio Fabrizio
ArrangiamentiMaurizio Fabrizio
RegistrazioneMilano al Fonit-Cetra Studios
FormatiLP
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 1 000 000+)
Angelo Branduardi - cronologia
Album successivo
(1979)

La pulce d'acqua (1977) è il quarto album registrato in studio del cantautore italiano Angelo Branduardi.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione di questo disco era accompagnata da nove tavole disegnate da Mario Convertino, in cui l'artista interpretava, con i suoi disegni, le canzoni del disco; la tavola de La pulce d'acqua, è diventata la copertina della prima stampa in CD dell'LP. Ciascuna tavola si riferisce a un brano dell'album; la tavola relativa a Il Marinaio è un omaggio a Maxfield Parrish.

Le canzoni[modifica | modifica wikitesto]

Ballo in Fa diesis minore[modifica | modifica wikitesto]

La danza macabra di Pinzolo (1539)
Il Trionfo della Morte e Danza Macabra di Clusone (1484-1485)

La melodia si rifà alla celebre Schiarazula Marazula, melodia friulana di origine medievale che accompagnava riti esorcistici o, secondo documenti dell'Inquisizione, una sorta di magia per evocare la pioggia, raccolta da Giorgio Mainerio nell'opera Il Primo Libro de Canti (1578).

Il testo invece è ispirato dal dipinto Trionfo della Morte e Danza Macabra di Giacomo Borlone de Buschis affrescata sull'Oratorio dei Disciplini di Clusone, in provincia di Bergamo, ma tratto direttamente dai cartigli dipinti nella Danza Macabra sulla Chiesa di San Vigilio a Pinzolo[2], opera di Simone II Baschenis, in provincia di Trento:

«Io sont la morte che porto corona
Sonte Signora de ognia persona
At cossi son fiera forte et dura
Che trapaso le porte et ultra le mura»

«Sono io la morte e porto corona,
Io son di tutti voi signora e padrona
E così sono crudele, così forte sono e dura
Che non mi fermeranno le tue mura.»

Ma nella versione di Branduardi è proprio la musica con la danza a fermare la Morte seppur temporaneamente:

«Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo,
Posa la falce e danza tondo a tondo:
Il giro di una danza e poi un altro ancora
E tu del tempo non sei più signora.»

Il ciliegio[modifica | modifica wikitesto]

È l'adattamento in italiano dalla tradizionale canzone inglese The Cherry Tree Carol (la 54^ delle celebri Child Ballads) già ripreso anche da altri artisti e gruppi quali Joan Baez, Judy Collins, Shirley Collins, Peter, Paul and Mary, Pentangle, Duo Greenoch, José Feliciano, Emmylou Harris, Chad Mitchell.

Nascita di un lago[modifica | modifica wikitesto]

Brano ispirato alla storia d'amore tra Merlino e Viviana.

Il poeta di corte[modifica | modifica wikitesto]

Riprende passaggi del brano Canarios di Gaspar Sanz (1640-1710)

Il marinaio[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è ispirato alla vicenda di Ulisse intento a ritornare a casa dall'amata Penelope.

La pulce d'acqua[modifica | modifica wikitesto]

È la canzone più famosa del disco. Il testo si ispira a un mito degli Indiani d'America contenuti nella raccolta Racconti indiani di Jaime de Angulo: "Pulce d'Acqua" è infatti il nome di uno sciamano. Nella versione inglese del disco diventa un canto natalizio.

La sposa rubata[modifica | modifica wikitesto]

Questo brano riprende un antico canto bretone dal titolo Ar plac'h dimezet gant Satan ("La fidanzata di Satana"), parte della raccolta Barzhaz Breizh a cui Branduardi si è ispirato più volte.

La lepre nella luna[modifica | modifica wikitesto]

Si riferisce ad una delle tante versioni della leggenda buddista del coniglio lunare (o Sasajataka), molto popolare in Estremo Oriente.

La bella dama senza pietà[modifica | modifica wikitesto]

John William Waterhouse, La Belle Dame sans Merci (1893)

Rimanda ad una poesia di John Keats, La Belle Dame sans Merci a sua volta ispirata ad un componimento di Alain Chartier; la parte finale della melodia di ogni strofa riprende il brano tradizionale inglese Once I had a sweetheart, inciso in seguito dallo stesso autore nell'album Futuro antico I.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Luisa e Angelo Branduardi, musiche di Angelo Branduardi.

Lato A
  1. Ballo in Fa diesis minore – 7:08
  2. Il ciliegio – 4:10
  3. Nascita di un lago – 4:10
  4. Il poeta di corte – 3:50
  5. Il marinaio – 4:10

Durata totale: 23:28

Lato B
  1. La pulce d'acqua – 4:50
  2. La sposa rubata – 4:00
  3. La lepre nella luna – 5:02
  4. La bella dama senza pietà – 6:43

Durata totale: 20:35

La Demoiselle (versione francese) 1979[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Luisa e Angelo Branduardi, musiche di Angelo Branduardi, adattamento testi in francese di Étienne Roda-Gil.

Side A
  1. Bal en fa dièse mineur – 7:08
  2. Le Cerisier – 4:10
  3. Naissance d'un lac – 4:10
  4. En avant l'aventure – 3:50
  5. Le Serment du marin – 4:10
Side B
  1. La Demoiselle – 4:50
  2. L’Épouse dérobée – 4:00
  3. Les Rides de la lune – 5:00
  4. La Belle Dame sans merci – 6:43

Fables and Fantasies (versione inglese) 1979[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Luisa e Angelo Branduardi, musiche di Angelo Branduardi, adattamento testi in inglese di Peter Sinfield.

Side A
  1. Dust and Ashes – 7:08
  2. Il ciliegio – 4:10
  3. The Enchanted Lake – 4:10
  4. By Appointment – 3:50
  5. Lady – 4:10
Side B
  1. Merry We Will Be – 4:50
  2. The Stolen Bride – 4:00
  3. The Hare in the Moon – 5:02
  4. Mustapha's Tale – 6:43

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note aggiuntive:

  • Musiche di Angelo Branduardi
  • Testi di Luisa e Angelo Branduardi
  • Edizioni musicali Musiza s.r.l. - Roma
  • Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Maurizio Fabrizio
  • Collaborazione artistica: Mario De Monte
  • Prodotto da Dory Zard per la Luna Musica, in collaborazione con Angelo Branduardi e Maurizio Fabrizio
  • Registrazioni e missaggi effettuati al Fonit-Cetra di Milano
  • Tecnico del suono: Plinio Kipling Chiesa
  • Assistente tecnico del suono: Giancarlo Jametti
  • Per ottenere alcune sonorità, sono stati impiegati: la nuova riverberazione elettronica EMT 250 e la linea di ritardo Lexicon Delta-T con VCO
  • Copertina di Mario Convertino, Claudio Gorri e David Zard
  • Disegni originali di Mario Convertino
  • L'album è dedicato a Luisa Sarati e Rufo Audran[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Disco di platino ad Angelo Branduardi, su archivio.corriere.it, 4 dicembre 1979. URL consultato il 28 aprile 2016.
  2. ^ Pietro Vigo, Astorre Pellegrini, Le danze macabre in Italia, Istituto italiano d'arti grafiche, Bergamo, 1901, pp. 35-36.
  3. ^ Note di copertina di La pulce d'acqua, Angelo Branduardi, Polydor Records, 2448 062, 1977.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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