L'Eco della Stampa
L'Eco della Stampa | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1901 a Roma |
Fondata da | Ignazio Frugiuele |
Sede principale | Milano |
Settore | Editoria |
Prodotti | Rassegne stampa |
Fatturato | 18 milioni €[1] (2018) |
Dipendenti | 180[1] (2018) |
Slogan | «Leader in media intelligence» |
Sito web | www.ecostampa.it |

L'Eco della Stampa è una società che si occupa di produrre rassegne stampa personalizzate attraverso il monitoraggio di: stampa, televisione, radio, internet e social network. Fondata nel 1901 da Ignazio Frugiuele, è attualmente guidata dalla quarta generazione della famiglia. È il primo operatore del settore sul mercato italiano[2].
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'idea del monitoraggio della stampa in Italia viene a Ignazio Frugiuele all'inizio del XX secolo, dopo una visita a Parigi, dove erano già in funzione due aziende di selezione di articoli di giornale. L'Eco della Stampa nasce così nel 1901 a Roma in Piazza Lucina. La nuova creazione ottiene subito centinaia di abbonati. Nel 1904 la sede viene trasferita a Milano, capitale dell'editoria italiana[3].
Nel marzo 1922 la direzione societaria passa al figlio Umberto Frugiuele, appena ventitreenne. Dopo alcuni anni l'Eco della Stampa raggiunge la copertura totale della stampa nazionale. Sotto i bombardamenti e le devastazioni del 1943 tuttavia, l'ufficio si vede costretto a chiudere i battenti per due anni e a riaprire soltanto il 16 agosto 1945. La direzione di Umberto è seguita da quella del figlio Ignazio Frugiuele, fino al 1994, quando viene assunta dal nuovo cda guidato dalla quarta generazione della famiglia.
L'Eco della Stampa ha annoverato clienti e utilizzatori illustri, tra cui letterati, musicisti, scrittori, politici e giornalisti. L'hanno citata, tra gli altri, Italo Calvino[4][5], Pier Paolo Pasolini[6] e Vittorio Feltri[7].
Negli anni 1990 la rassegna telematica sostituisce via via quella manuale, fino ad integrare l'attività di monitoraggio con l'analisi dei dati[8], per poi estenderla a televisioni[9], radio, web[10] e social media[11].
L'Eco della Stampa è socio della Federazione internazionale delle società di media intelligence (FIBEP), e dell'International association for the measurement and evaluation of communication (AMEC), l'organizzazione internazionale per la misurazione e la valutazione della comunicazione.
Oggi insieme a Data Stampa, suo principale concorrente, detiene il 70% del mercato italiano delle rassegne stampa[12].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Rassegne Stampa: accordo tra Promopress (Fieg) e L'Eco della Stampa, su primaonline.it. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ Battaglia continua sulle rassegne stampa. Consiglio di Stato respinge ricorso urgenza Eco della stampa, su primaonline.it. URL consultato il 20 luglio 2020.
- ^ Chi siamo - L'Eco della Stampa, su ecostampa.it. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ Italo Calvino redattore editoriale | Premio Italo Calvino, in L'Indice dei Libri del Mese, 1º maggio 2017. URL consultato il 24 aprile 2018.
- ^ (EN) The New Yorker, The Letters of Italo Calvino, Day III, in The New Yorker, 15 maggio 2013. URL consultato il 24 aprile 2018.
- ^ L'Eco Della Stampa, Pasolini su L'Eco della Stampa, 13 febbraio 2017. URL consultato il 24 aprile 2018.
- ^ "Appena assunto mettevo i nomi ai trovatelli e tagliavo le rette ai matti", in ilGiornale.it. URL consultato il 24 aprile 2018.
- ^ Analisi dei Media - L'Eco della Stampa, su ecostampa.it. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ Monitoraggio TV e Radio - L'Eco della Stampa, su ecostampa.it. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ Monitoraggio siti web - L'Eco della Stampa, su ecostampa.it. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ Social Media Monitoring and Listening - L'Eco della Stampa, su ecostampa.it. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ Rassegne stampa: Fieg e produttori disponibili a tavolo di confronto, su primaonline.it. URL consultato il 20 giugno 2019.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Marotta, L'Eco della Stampa: 1901-1951, Same, 1951
- Myra E. Moss, Il filosofo fascista di Mussolini. Giovanni Gentile rivisitato
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su ecostampa.it.
- FIBEP, sito ufficiale
- AMEC, sito ufficiale