L'Opera
L'Opera | |
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Titolo originale | L'Œuvre |
Altri titoli | Vita d'artista Il capolavoro |
Copertina della prima edizione (1886) | |
Autore | Émile Zola |
1ª ed. originale | 1886 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | francese |
Protagonisti | Claude Lantier |
Serie | I Rougon-Macquart |
Preceduto da | Germinale |
Seguito da | La terra |
L'Opera (titolo originale L'Œuvre, tradotto in italiano anche con i titoli Vita d'artista o Il capolavoro) è un romanzo di Émile Zola pubblicato nel 1886. Si tratta del quattordicesimo romanzo del ciclo I Rougon-Macquart.
In questo romanzo Zola introduce il lettore nel mondo dell'arte: il protagonista è infatti Claude Lantier, un pittore "maledetto" già apparso in altri due romanzi del ciclo: Il ventre di Parigi e L'ammazzatoio.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Claude Lantier, figlio di Gervaise Macquart, assieme ad altri pittori e scultori, si batte per imporre una nuova forma d'arte, ben lontana dai canoni neoclassici che all'epoca riscuotono il favore dei galleristi e delle grandi esposizioni ufficiali. Sebbene alcuni dei suoi compagni riescano alla fine ad imporsi, Lantier passa di sconfitta in sconfitta, rimanendo incompreso dal pubblico e spesso anche dai suoi stessi amici.
Nel romanzo si intrecciano anche storie d'amore e di amicizia. Claude Lantier incontra infatti in una sera piovosa una giovane donna, Christine, destinata a diventare compagna della sua vita. La coppia si trasferisce in campagna ed ha un figlio che però, affetto da idrocefalo, muore all'età di dodici anni.
Nel frattempo, la coppia è tornata a vivere a Parigi, dove Claude ritrova i suoi amici ma anche la chiara sensazione della sua sconfitta. Finisce per staccarsi dalla sua compagna e per passare gran parte del suo tempo in un grande capannone dove ha iniziato a dipingere un'opera gigantesca, Plein Air, che lascerà incompiuta impiccandosi di fronte ad essa.
Reazioni e critiche
[modifica | modifica wikitesto]Quando il libro apparve nel 1886, provocò il plauso dei più radicali conservatori (che vedevano nell'arte moderna un serio pericolo per la stabilità dei costumi) e la dura reazione di molti amici dello scrittore, soprattutto i pittori impressionisti: di questi ultimi, Zola era stato agli inizi un fervente sostenitore, ed ora sembrava condannarli in blocco. Il più "offeso" di tutti fu Paul Cézanne, amico di Zola sin dall'infanzia: una diceria popolare vuole che il pittore si sia riconosciuto nel personaggio del fallito Lantier (anche se successivamente quest'ipotesi fu smentita dallo stesso con Vollard); vero o non vero, per questo motivo apparente Cezanne ruppe ogni rapporto con Zola, così come quasi tutti gli impressionisti.
Edizioni italiane
[modifica | modifica wikitesto]- trad. di G. Palma, Tipografia della Tribuna, Roma 1886; Fratelli Treves, Milano 1893 (con il titolo Vita d'artista)
- trad. di Giuseppe Bianchi, F.lli Palombi, Roma 1947 (con il titolo Il capolavoro)
- trad. di Franco Cordelli, introduzione di Lanfranco Binni, Garzanti Libri, Milano 1978 ISBN 8811362229
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Masterpiece, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) eBook di L'Opera, su Progetto Gutenberg.
- Émile Zola, L'Œuvre Archiviato il 12 agosto 2016 in Internet Archive.. Edizione integrale in lingua francese. Licenza: pubblico dominio.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb119560815 (data) |
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