Kadir Topbaş

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kadir Topbaş

Sindaco di Istanbul
Durata mandato28 marzo 2004 –
22 settembre 2017
PredecessoreAli Müfit Gürtuna
SuccessoreMevlüt Uysal

Sindaco di Beyoğlu
Durata mandato18 aprile 1999 –
28 marzo 2004
PredecessoreNusret Bayraktar
SuccessoreAhmet Misbah Demircan

Dati generali
Partito politicoPartito della Giustizia e dello Sviluppo
FirmaFirma di Kadir Topbaş

Kadir Topbaş (Distretto di Yusufeli, 8 gennaio 1945Istanbul, 13 febbraio 2021) è stato un politico, architetto e funzionario turco, sindaco di Istanbul per 13 anni, dal 2004 al 2017. Era anche il proprietario della catena di ristoranti di cucina turca Saray Muhallebicisi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato l'8 gennaio 1945 nel villaggio di Altıparmak del distretto di Yusufeli nella provincia di Artvin, Kadir Topbaş si trasferì a Istanbul nel 1946 con la sua famiglia. Formatosi in teologia nel 1972, si laureò in architettura nel 1974 presso l'Università di Istanbul dove conseguì anche un dottorato in storia dell'architettura. Dopo essere stato per un periodo predicatore a Edirne, fu insegnante e architetto freelance a Istanbul.

Entrò quindi in politica: tra il 1994 e il 1998 fu consigliere dell'allora sindaco di Istanbul Recep Tayyip Erdoğan per il restauro e la decorazione di palazzi e altri edifici storici.

Fu sindaco di Istanbul dal 2004 al 2017. Nel 2010 succedette a Bertrand Delanoë quale presidente dell'Unione delle città e dei governi locali, conservando l'incarico fino al 2015.

Dopo essere stato ricoverato nel dicembre 2020,[1] Topbaş morì il 13 febbraio 2021, per complicazioni da COVID-19.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (TR) Koronavirüs tedavisi gören Kadir Topbaş'ın oğlundan açıklama, su CNN Türk, 25 dicembre 2020.
  2. ^ (TR) Kadir Topbaş yaşamını yitirdi, in Cumhuriyet, 13 febbraio 2021. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  3. ^ (TR) Kadir Topbaş hayatını kaybetti (Kadir Topbaş kimdir?), in NTV. URL consultato il 13 febbraio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN232068438 · ISNI (EN0000 0003 6652 4790 · LCCN (ENno2012024264 · GND (DE1065569157 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012024264