Juul

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Juul
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione2015
Fondata daJames Monsees
Sede principaleSan Francisco
GruppoPAX Labs e Altria Group
Prodottisigarette elettroniche
Dipendenticirca 1 500
Sito webwww.juul.com/

JUUL Labs, Inc. è una società statunitense leader nel settore delle sigarette elettroniche fondata nel 2015 e facente parte di Pax Labs dal 2017.[1]

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

La missione dell'azienda è quella di aiutare i fumatori adulti a ridurre o interrompere il loro vizio, fornendo loro un'alternativa alle sigarette tradizionali.

Prodotti[modifica | modifica wikitesto]

JUUL è un vaporizzatore a sistema chiuso che non produce monossido di carbonio e altre sostanze nocive. Esso funziona attraverso i JUULpods, capsule monouso con fissaggio a scatto.

I JUULpods sono contenuti in blister monouso e il loro aerosol viene inalato dal consumatore attraverso un vaporizzatore.[2] La nicotina contenuta nei JUULpods è scelta dal consumatore tra 9 mg/ml e 18 mg/ml. Gli altri ingredienti sono glicole propilenico, glicerina vegetale e aromi.

Il dispositivo JUUL si ricarica tramite USB grazie ad un piccolo adattatore chiamato "dock" al quale si attacca magneticamente l'estremità inferiore della sigaretta elettronica.

Un LED presente poco sotto l'estremità superiore indica lo stato della batteria di JUUL con una luce verde, gialla o rossa. Esso lampeggia di bianco durante la ricarica della batteria, quando viene inserito un JUULpod e quando si inala il fumo.

L'azienda[modifica | modifica wikitesto]

Con un fatturato nel 2018 di circa 2 miliardi di dollari annui[3], alla fine del 2017 era tra le sigarette elettroniche più popolari negli Stati Uniti, con una quota di mercato del 72% a settembre 2018.[4][5]

Indagini legali[modifica | modifica wikitesto]

L'uso diffuso soprattutto nei giovani (tra cui anche minorenni) ha suscitato preoccupazione riguardanti gli effetti sulla salute e ciò ha portato l'azienda sotto indagine da parte della Food and Drug Administration statunitense.[6][7]

L'azienda, da sempre contraria al consumo dei propri prodotti da parte di minori, ha volontariamente aggiunto la voce "L'alternativa per fumatori adulti" a quelle delle altre etichette obbligatorie per legge.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Anne Marie Chaker, Schools and Parents Fight a Juul E-Cigarette Epidemic, 4 aprile 2018. URL consultato il 15 luglio 2019.
  2. ^ (EN) Alyssa Stahr, New Product: PAX LABS Introduces E-CIGARETTE JUUL, 1º giugno 2015. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2019).
  3. ^ (EN) Nitasha Tiku, Juul Sheds Its Anti-Smoking Cred and Embraces Big Tobacco, 20 dicembre 2018. URL consultato il 15 luglio 2019.
  4. ^ (EN) Angelica LaVito, Popular e-cigarette Juul’s sales have surged almost 800 percent over the past year, su cnbc.com, 2 luglio 2018. URL consultato il 15 luglio 2019.
  5. ^ (EN) Brian A. King, Doris G. Gammon, Kristy L. Marynak e Todd Rogers, Electronic Cigarette Sales in the United States, 2013-2017, in JAMA, vol. 320, n. 13, 2 ottobre 2018, pp. 1379-1380, PMID 30285167. URL consultato il 15 luglio 2019.
  6. ^ (EN) Matt Richtel e Sheila Kaplan, Did Juul Lure Teenagers and Get ‘Customers for Life’?, 27 agosto 2018. URL consultato il 15 luglio 2019.
  7. ^ (EN) Ari Levy, TECH E-cigarette maker Juul is raising $150 million after spinning out of vaping company, 19 dicembre 2017. URL consultato il 15 luglio 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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