Josep Comas i Solà
Josep Comas i Solà (Barcellona, 19 dicembre 1868 – Barcellona, 2 dicembre 1937) è stato un astronomo spagnolo di lingua catalana, il cui nome è citato in letteratura anche nella forma in castigliano, José Comas y Solá[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureatosi all'Università di Barcellona in scienze fisiche e matematiche, iniziò la propria carriera all'Osservatorio Català a Sant Feliu de Guíxols dove lavorò tra il 1897 e il 1899[2]. Dal 1902 al 1904 diresse i lavori di costruzione dell'osservatorio Fabra sul Tibidabo a Barcellona divenendone il primo direttore[3], incarico che mantenne fino alla sua morte avvenuta nel 1937[4].
Divenne membro dell'Accademia Reale delle Scienze e delle Arti di Barcellona nel 1910[5]. Nel 1911 fu uno dei fondatori e primo presidente della Sociedad Astronómica de España y América (Società astronomica di Spagna e d'America)[6].
Diresse la Revista de la Sociedad Astronómica de España y América o Urania e il Boletín del Observatorio Fabra (sezione Astronomica)[7].
I contributi di Comas i Solà alla cultura spagnola andarono oltre l'ambito dell'astronomia. Fu tra i fondatori della prima stazione radio spagnola, EAJ-1 Radio Barcelona,[8] nonché tra quelli della prima società aeronautica spagnola, la Associació de Locomoció Aèria, nata nel 1908.[9][10] Infine si interessò anche di sismologia.[11]
Scoperte ed invenzioni
[modifica | modifica wikitesto]804 Hispania | 20 marzo 1915 |
925 Alphonsina | 13 gennaio 1920 |
945 Barcelona | 3 febbraio 1921 |
986 Amelia | 19 ottobre 1922 |
1102 Pepita | 5 novembre 1928 |
1117 Reginita | 24 maggio 1927 |
1136 Mercedes | 30 ottobre 1929 |
1188 Gothlandia | 30 settembre 1930 |
1626 Sadeya | 10 gennaio 1927 |
1655 Comas Solá | 28 novembre 1929 |
1708 Pólit | 1º dicembre 1929 |
Ha scoperto varie stelle variabili: nel 1906 una nel Perseo, tra 1915 e il 1916 tre in Orione e nel 1923 una Cefeide nella Bilancia[14].
È stato lo scopritore dell'atmosfera di Titano, il maggiore dei satelliti di Saturno, la scoperta fu fatta nel 1907 e resa pubblica nel 1908[15][16].
Ha scoperto la cometa periodica 32P/Comas Solá e la non periodica C/1925 F1 Shajn-Comas Solá, inoltre il Minor Planet Center gli accredita la scoperta di undici asteroidi, effettuate tra il 1915 e il 1930.
Ha inventato uno strumento astronomico, il goniometro stereoscopico[17].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1905 gli fu assegnato il Prix Janssen[18].
Gli sono state conferite due Medaglie Donohoe dalla Società astronomica del Pacifico: una nel 1926 per la coscoperta della cometa C/1925 F1 Shajn-Comas Solá[19], una nel 1927 per la scoperta della cometa 32P/Comas Solá[20].
Gli sono stati dedicati gli asteroidi 1102 Pepita, dal suo soprannome Pepito,[21] e 1655 Comas Solá[22], nonché il cratere Comas Sola su Marte[23].
Porta il suo nome l'International Summer School in Astrobiology, un seminario multidisciplinare dedicato all'esobiologia che si tiene annualmente a Santander in Spagna[24].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Comas i Solà fu un attivo divulgatore dell'Astronomia, scrisse oltre 1500 articoli tra il 1883 e il 1937 per il quotidiano La Vanguardia[25][26]. Oltre gli articoli divulgativi, scrisse numerosi articoli scientifici di astronomia e sismologia[27].
Scrisse inoltre vari libri di Astronomia, tra i quali El cielo, Novísima astronomía ilustrada nel 1927 e Astronomía nel 1935[28].
Fu membro della Massoneria, del club teosofico di Barcellona e collaboratore della scuola anarchica "Escola Natura"[29].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Si noti, in particolare, l'inversione dell'accento sulla a nel secondo cognome.
- ^ (CA) Observatori Català Archiviato il 19 novembre 2010 in Internet Archive.
- ^ (CA) Observatori Fabra Archiviato il 19 novembre 2010 in Internet Archive.
- ^ (EN) Communicating Science in 20th Century Europe
- ^ (FR) Leon van Aerschodt, Nécrologie: José-Comas Solâ (1868-1937), Ciel et Terre, vol. 54, pag. 146, 1938
- ^ (ES) La Sociedad Astronómica de España y América, asociación científica decana de España
- ^ (ES) Josep Comas i Solà: divulgador científico Archiviato l'8 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ (ES) ESPAÑOLA[collegamento interrotto]
- ^ (CA) Centenari del primer vol a motor a Catalunya in Butlletí de la Biblioteca Mercè Rodoreda, n. 49, febbraio 2010
- ^ (CA) DOS MATARONINS ENTRE ELS PIONERS DE L'AVIACIÓ CIVIL CATALANA di Rafel Soler i Fonrodona
- ^ (ES) Estadìstica sismològica de 1909 Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive.
- ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 9 novembre 2010.
- ^ Dati aggiornati al 9 novembre 2010.
- ^ (ES) Josep Comas i Solá - Parte I Archiviato il 5 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ Titan: A Primordial Earth In Our Solar System, su spacedaily.com, SpaceDaily, 2000.
- ^ THE HUYGENS PROBE: SCIENCE, PAYLOAD AND MISSION OVERVIEW (PDF), su mrc.uidaho.edu, 20 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).
- ^ (EN) J. Comas Solá, Stereoscopic method for the study of star-streams, The Observatory, vol. 41, n. 530, pag. 339-343, settembre 1918
- ^ (FR) Prix et Médailles décernés par la Société, L'Astronomie, vol. 69, 1955, pag. 272
- ^ (EN) Minutes of the Annual Meeting of the Society, January 30, 1926, with Report of the Secretary-Treasurer, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 38, n. 221, 1926, pag. 68 e 69
- ^ (EN) Minutes of Meetings with Annual Reports, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 39, n.. 227, 1927, pag.77 e 78
- ^ Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names (pagina 94), su books.google.it. URL consultato il 9 novembre 2010.
- ^ Lutz D. Schmadel, Dictionary of minor planet names (pagina 131), su books.google.it. URL consultato il 9 novembre 2010.
- ^ USGS, Mars: Comas Sola, su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato l'11 novembre 2010.
- ^ (EN) Josep Comas i Solà International Summer School in Astrobiology Archiviato il 25 gennaio 2011 in Internet Archive.
- ^ (EN) [1]
- ^ (EN) SCIENCE AND MEDIA[collegamento interrotto]
- ^ (CA) Llegat Comas i Solà Astronomia Archiviato il 26 novembre 2014 in Internet Archive.
- ^ (ES) Josep Comas i Solá - Parte II Archiviato il 5 settembre 2010 in Internet Archive.
- ^ (CA) Josep Comas i Solà sul sito ufficiale della Gran Loggia dei Pirenei, 3 gennaio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Josep Comas i Solà
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (CA) Llegat Comas i Solà Astronomia Sismologia i Altres, su astrosurf.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 37672566 · ISNI (EN) 0000 0000 6636 5652 · SBN CUBV100878 · BAV 495/336145 · LCCN (EN) no97008812 · GND (DE) 116645709 · BNE (ES) XX1147766 (data) |
---|