Joachim Camerarius il Vecchio

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Joachim Camerarius

Joachim Camerarius il Vecchio (Bamberga, 11 aprile 1500Lipsia, 15 aprile 1574) è stato un umanista tedesco.

Camerarius nacque in una famiglia nobile il cui cognome era in origine Liebhard. Questo fu poi cambiato in Kammermeister (latinizzato Camerarius) perché alcuni membri della famiglia divennero ciambellani di corte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studioso di opere colte e raffinato umanista, insegnò latino e greco a Norimberga (1526) e riorganizzò le università di Tubinga (1530) e di Lipsia (1532). Aiutò Filippo Melantone nella redazione della celebre Confessione augustana[1], prima esposizione ufficiale dei princìpi del Protestantesimo che sarà poi detto luterano.

Di particolare rilievo la sua traduzione dal greco in latino dell'opera di Senofonte De re equestri[1] (Sull'equitazione) [2] [3], uno dei primi trattati sull'equitazione della civiltà occidentale.

Svolse anche incarichi politici per il Senato di Norimberga.

Era il padre del medico, botanico e naturalista Joachim Camerarius il Giovane e nonno del politico e scrittore Ludwig Camerarius.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Commentarii lingual grecs et latins
  • Éléments de Rhétorique
  • Vita di Melantone
  • Lettres
  • Fables

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Joachim Camerarius il Vecchio, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Joachim Camerarius, In hoc libello haec insunt: De tractandis equis siue ippokomikos. Conuersio libelli Xenophontis de re equestri in latinum. Historiola rei nummariae, siue de nomismatis graecorum & latinorum, Tubingae Sueuorum, elaborata ab Vlricho Morhardo, 1539. Fonte: Catalogo del servizio bibliotecario nazionale.
  3. ^ Vedi Enciclopedia Italiana, riferimenti in Collegamenti esterni.

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