Into the Mystic

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Into the Mystic
ArtistaVan Morrison
Autore/iVan Morrison
GenereRhythm and blues
Folk rock
Edito daWarner Bros.
Pubblicazione originale
IncisioneMoondance
Data1970
Durata3:25
Certificazioni (digitale)
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 400 000+)

Into the Mystic è una canzone scritta dal cantautore britannico Van Morrison pubblicata negli album Moondance (1970) e It's Too Late To Stop Now (1974). Si trova al posto numero 474 della lista delle 500 migliori canzoni della storia redatta dalla rivista inglese Rolling Stone[2] e al numero 42 della "The 885 Essential XPN Songs" compilata dalla WXPN che raccolse i voti di tutti i suoi utenti.[3]

Registrazione e composizione[modifica | modifica wikitesto]

Into the Mystic fu registrata durante le session per Moondance agli A&R Recording Studios a New York da settembre a novembre 1969 con la partecipazione dell'ingegnere del suono Elliott Scheiner.[4]

Musicalmente la canzone si presenta come una calma e dolce ballata, molto influenzata dalla musica folk e contaminata anche da elementi jazz. Nei testi si parla di una ricerca spirituale, tipica del lavoro di Morrison. <<Il basso è come una barca in movimento, e la canzone rimane sull'acqua come per mezzo di una trasformazione magica.>>[5] <<Alla fine Van canta: too late to stop now, come volendo suggerire che il brano mostri anche l'atto d'amore.>> (Questa frase divenne la chiave di volta di molti concerti dell'artista)[6] Comparata a Yesterday dei The Beatles, fu descritta come «un altro pezzo in cui la musica e le parole sembrano essere nate insieme, allo stesso tempo, per formare un unico elemento perfetto»[7].

Morrison osservò che: <<Into the Mystic è un'altra come Madame Joy e Brown Eyed Girl. Originariamente la intitolai Into the Misty. Ma poi ho pensato che avesse qualcosa di etereo e così la rinominai Into the Mystic. Questa canzone ha un qualcosa di divertente, perché quando era arrivato il momento di inviare i testi a WB Musica, non riuscivo a capire cosa inviargli. Perché in realtà essa ha due serie di liriche. Ad esempio, c'era "I was born before the wind" e "I was borne before the wind", "Also younger than the son, Ere the bonny boat was one" e "All so younger than the son, Ere the bonny boat was won"... Credo che il brano sia solo un pezzo dell'universo.>>[5]

Reazione della critica[modifica | modifica wikitesto]

Un commento della Rolling Stone fatto da Greil Marcus e Lester Bangs afferma che il brano è di estrema importanza per l'album perché: <<Into the Mystic è il cuore di Moondance; la musica si sviluppa come un classico senso tempo, con pennellate di chitarra in dissolvenza, acquose note su di un pianoforte e un conteggio di bassi nella vetta. I versi più belli della composizione e anche i più splendidi nella carriera di Morrison sono: "I want to rock your gypsy soul/Just like in the days of old/And magnificently we will fold/Into the mystic." ("Voglio cullare la tua anima zingara / Proprio come nei tempi antichi / E magnificamente ci abbracceremo / nel mistico") [8] Nella revisione su ''Moondance'' Allmusic sostiene che la composizione possiede una bellezza "talmente elementare che si presenta come la quintessenza di Morrison".

Acclamazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo un sondaggio della BBC, Into the Mystic, per la sua atmosfera fredda e lenitiva, è una delle canzoni più importanti che i chirurghi dovrebbero ascoltare mentre eseguono un'operazione.[9] Inoltre il cantautore Elvis Costello disse che essa è il suo brano preferito di Moondance, che a sua volta considera come uno dei 500 album essenziali della musica.[10]

Mixaggi alternativi[modifica | modifica wikitesto]

Nell'originale pubblicazione di Moondance, Into the Mystic è stata inserita con il suo mixaggio fatto il 10 dicembre 1969, in cui è presente anche un tamburino che suona. Le successive uscite dell'LP e delle rimasterizzazioni in CD (che uscirono a partire dal 2008), contengono però un mix alternativo della canzone completato il 5 gennaio 1970, senza la percussione e con un suono di sassofono più in sordina.[11] L'originale mix con il tamburino è stato incluso solo nella versione rimasterizzata giapponese dell'album e successivamente anche nelle ristampe della Rhino Records e del 2013.

Altre pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Una versione dal vivo della canzone fu inclusa nell'album live del 1974 It's Too Late to Stop Now e nella raccolta del 2007 Van Morrison at the Movies - Soundtrack Hits. Una versione strumentale unita in medley con Inarticulate Speech of the Heart fu rilasciata nel 1984 in Live at the Grand Opera House Belfast, e nel 2007 la versione in studio fu inserita nell'antologia Still on Top - The Greatest Hits.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Into the Mystic venne usata come colonna sonora di moltissimi film del 1971 con Sweets McGee ed è udibile in due lungometraggi del 1989: "Dream a Little Dream" e "Immediate Family".[12] Nel 1998 venne scelta come brano di accompagnamento in una scena di "Patch Adams" e nel 1999 fu usata in "Kate's Addiction". Fu suonata durante la danza del matrimonio di Jim e Michelle nel film del 2003 "American Pie - Il matrimonio", insieme a una cover dei The Wallflowers.[12] Può anche essere udito in un episodio della seconda stagione di "The Newsroom".

Cover[modifica | modifica wikitesto]

La crescita della popolarità di Into the Mystic è anche dovuta ai molteplici artisti famosi che ne fecero varie cover. Fra questi si possono considerare Paul Carrack,[13] Joe Cocker,[13] Glen Hansard & Markéta Irglová (The Swell Season) in "Once (Una volta)",[14] The Dead,[13] Jackson Hawke,[15] Colin James,[13] Ben E. King,[13] Michael McDonald,[16] The Allman Brothers Band,[17] Zac Brown Band,[18] Marc Cohn,[19] The Wallflowers,[13] e Jason Isbell.[20] Mike McClure Band pubblicarono una loro versione del brano nel loro album del 2005 Camelot Falling.[13] Johnny Rivers rilasciò una sua personale re-interpretazione in Slim Slo Slider.[13]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Into the Mystic, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 aprile 2024.
  2. ^ Rolling Stone 500 Greatest Songs List (Updated 2010), su the-rock-of-gibraltar.com, rock-of-gibraltar.com. URL consultato l'8 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  3. ^ The 885 Essential XPN Songs, su xpn.org. URL consultato l'8 novembre 2010.
  4. ^ Heylin, Can You Feel the Silence?, p. 519
  5. ^ a b Hinton, Celtic Crossroads p108
  6. ^ HInton, Celtic Crossroads p109
  7. ^ Elias, Jean-Claude, Van Morrison's undying Moondance inspires, su jordantimes.com, 24 gennaio 2010. URL consultato il 10 febbraio 2010.
  8. ^ Marcus, Greil and Bangs, Lester, Moondance:Van Morrison, su superseventies.com, 17 marzo 1970. URL consultato l'8 novembre 2010.
  9. ^ Into the Mystic Songfacts
  10. ^ Costello, Elvis, COSTELLO'S 500, su elviscostello.info, 1º novembre 2000. URL consultato il 7 dicembre 2008.
  11. ^ SH Spotlight - The True Story of the "INTO THE MYSTIC" mixing goof on Van Morrison's MOONDANCE album | Steve Hoffman Music Forums
  12. ^ a b Van Morrison IMdB
  13. ^ a b c d e f g h Grateful Dead Family Discography: Into the Mystic, su deaddisc.com. URL consultato il 7 ottobre 2009.
  14. ^ The Swell Season - Once: Music from the Motion Picture, su sputnikmusic.com. URL consultato il 7 ottobre 2009.
  15. ^ Jam! Music-Pop Encyclopedia - Jackson Hawke, su jam.canoe.ca. URL consultato il 30 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2009).
  16. ^ Review of Michael McDonald - Soul Speak, su bbc.co.uk. URL consultato il 30 ottobre 2009.
  17. ^ Doug Collette, The Allman Brothers summer tour 2008, su allaboutjazz.com, 30 agosto 2008. URL consultato l'8 novembre 2010.
  18. ^ Zac Brown Band - Live From Bonnaroo, su thegobblersknob.com. URL consultato il 30 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2009).
  19. ^ Caramanica, Jon, Chinen, Nate, Ratliff, Ben, Critics Choice: New CDs, The New York Times, 18 luglio 2010. URL consultato il 2 agosto 2010.
  20. ^ "Jason Isbell & The 400 Unit - Live at Twist and Shout" - allmusic.com. Retrieved 2013-09-05.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica