Into the Eagle's Nest
Into the Eagle's Nest videogioco | |
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Schermata sul Commodore 64 | |
Piattaforma | Amiga, Amstrad CPC, Apple II, Atari 8-bit, Atari ST, Commodore 64, DOS, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | 1987 Atari 8-bit: 1988 |
Genere | Sparatutto |
Tema | Seconda guerra mondiale |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Pandora |
Pubblicazione | Pandora, Mindscape (America), Atari (Atari 8-bit) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Joystick, tastiera |
Supporto | Cassetta, dischetto, cartuccia (Atari 8-bit) |
Requisiti di sistema | Atari 8-bit: XL/XE DOS: CGA, EGA, Tandy ZX: 128K per audio aggiuntivo |
Into the Eagle's Nest è un videogioco appartenente al filone di Gauntlet, ma ambientato nella Seconda guerra mondiale, pubblicato nel 1987 per i computer Amiga, Amstrad CPC, Apple II[1], Atari ST, Commodore 64, DOS e ZX Spectrum, e nel 1988 per Atari XL/XE, dalla Pandora, un marchio della Interceptor Software.
Le riedizioni economiche della Players e della Smash 16 (altre etichette della Interceptor) vennero intitolate soltanto Eagle's Nest. Una conversione non ufficiale e non commerciale uscì anche per Commodore 16[2].
Pur riconoscendolo come una poco originale variante di Gauntlet, gran parte della critica apprezzò la giocabilità e la buona realizzazione del gioco[3].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Eagle's Nest ("nido dell'aquila") è un'enorme fortezza appartenente alla Germania nazista. Tre commando Alleati sono stati catturati dai tedeschi e rinchiusi nella fortezza, ma non prima di essere riusciti a piazzare delle cariche di esplosivo in punti segreti. Il protagonista è un quarto commando solitario con il compito di infiltrarsi nella fortezza, liberare i tre compagni prigionieri e infine attivare gli esplosivi per distruggere il Nido dell'Aquila.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]L'azione si svolge all'interno della fortezza, con visuale dall'alto e scorrimento multidirezionale, su più piani (generalmente quattro, su Spectrum otto) collegati da un ascensore. Le stanze hanno pareti di mattoni e comprendono depositi, saloni, mense, bagni e così via. La fortezza pullula di soldati nemici che, proprio come i mostri di Gauntlet, cercano di andare addosso al protagonista e lo danneggiano toccandolo.
Il personaggio del giocatore può muoversi e sparare in orizzontale e verticale, ma ha munizioni limitate; queste si possono ricaricare raccogliendole nei depositi nemici, ma senza superare un tetto massimo di 99 colpi. La salute del personaggio è rappresentata dai punti ferita, che si possono sanare raccogliendo cibo o cassette del pronto soccorso, ma si ha una sola vita.
Ci sono porte di due tipi, più leggere che si aprono sparandogli e rinforzate che richiedono una chiave; come in Gauntlet, le chiavi si raccolgono in giro e qualunque chiave apre qualunque porta, ma si consuma con l'uso. Infine si possono raccogliere vari tipi di oggetti d'arte, che hanno solo un valore in punteggio. Alcune casse, apribili sparando, possono contenere un oggetto d'arte oppure della dinamite, che se colpita accidentalmente uccide all'istante.
Si possono selezionare quattro missioni di difficoltà crescente, le prime tre corrispondono al salvataggio dei tre prigionieri. Il compagno liberato segue meccanicamente e poco agilmente il giocatore, che deve guidarlo con sé all'uscita. Nella missione più difficile bisogna distruggere la fortezza attivando una serie di detonatori, uno per piano, e infine fuggire.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ come data di uscita per Apple II viene spesso citato il 1986, e la versione Apple II è l'unica che riporta 1986 come data di copyright (le altre 1987), ma non è la prima a essere stata sviluppata, i crediti la indicano come una conversione; il gioco è uscito prima per altre piattaforme, vedi il Catalogo Mindscape 1987, p. 5
- ^ (EN) Into the Eagle's Nest, su Plus/4 World.
- ^ vedi Bibliografia e altre recensioni elencate ai Collegamenti esterni
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Into the Eagle's Nest (JPG), in Zzap!, anno 2, n. 12, Milano, Edizioni Hobby, maggio 1987, pp. 36-37, OCLC 955306919.
- Into the Eagle's Nest (JPG), in Commodore Time, anno 2, s.n., Milano, Schirinzi, maggio 1987, pp. 58-59, OCLC 955369159.
- Into the Eagle's Nest (JPG), in Noi 128 & 64, n. 3, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, maggio 1987, pp. 52-53, OCLC 955780785.
- Into the Eagle's Nest (JPG), in Commodore Computer Club, n. 51, Milano, Systems Editoriale, marzo 1988, p. 101, OCLC 955780203.
- Into the Eagle's Nest (JPG), in Enigma, n. 3, Milano, Free Time Editions, marzo 1988, p. 41, OCLC 955414488.
- (EN) Into the Eagle's Nest (JPG), in Computer and Video Games, n. 68, Peterborough, EMAP, giugno 1987, p. 36, ISSN 0261-3697 .
- (ES) En un nido de buitres (JPG), in MicroHobby, anno 4, n. 156, Madrid, HobbyPress, 8 dicembre 1987, p. 22, ISSN 9955-8653 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Into the Eagle's Nest, su Plus/4 World.
- (EN) Into the Eagle's Nest, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Kim Lemon, Into the Eagle's Nest, su Lemon64.com.
- Roberto Nicoletti, Into the Eagle's Nest, su Ready64.org.
- (EN) Into the Eagle's Nest, su SpectrumComputing.co.uk.
- (FR) Into the Eagle's Nest, su CPC-power.com.
- (EN) Into the Eagle's Nest, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Into the Eagle's Nest, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
- (EN) Into the Eagle's Nest, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
- Videogiochi del 1987
- Sparatutto
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