Iniistius

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Iniistius
Iniistius pavo, esemplare giovanile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Labridae
Genere Iniistius
Gill, 1863
Iniistius pentadactylus, adulto
Iniistius bimaculatus, adulto

Iniistius è un genere di pesci di acqua salata appartenenti alla famiglia Labridae[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo genere sono originarie dell'oceano Pacifico e dell'oceano Indiano[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presentano un corpo molto compresso lateralmente, alto e non allungato, con la testa dal profilo decisamente schiacciato, soprattutto negli adulti. Gli esemplari giovanili hanno un corpo più sottile e allungato. La livrea non è mai molto sgargiante, spesso chiara con una macchia più scura al centro del corpo, come in I. twistii[3], ma ci sono eccezioni come I. geisha, nero e arancione[4]. In alcune specie la pinna dorsale è divisa in due parti, e nei giovani la prima parte è allungata, come in I. pavo che è anche la specie dalle dimensioni maggiori, 41 cm[5]. La specie con le dimensioni minori è invece I. auropunctatus, che non supera i 13[6].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere comprende 21 specie[7]:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Nessuna delle specie è considerata particolarmente a rischio tra quelle valutate dalla lista rossa IUCN, ma I. cyanifrons[8], I. geisha e I. trivittatus sono classificati come "dati insufficienti" (DD) perché non sono note minacce, ma vengono catturati con la pesca a strascico[9] per essere mangiati[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Iniistius, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  2. ^ Scheda genere iniistius, su fishbase.org. URL consultato l'11 novembre 2013.
  3. ^ (EN) I. twistii, su FishBase. URL consultato l'11 novembre 2013.
  4. ^ (EN) I. geisha, su FishBase. URL consultato l'11 novembre 2013.
  5. ^ (EN) I. pavo, su FishBase. URL consultato l'11 novembre 2013.
  6. ^ (EN) I. auropunctatus, su FishBase. URL consultato l'11 novembre 2013.
  7. ^ Elenco delle specie, su fishbase.org. URL consultato il 17 agosto 2014.
  8. ^ (EN) Russell, B, I. cyanifrons, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  9. ^ (EN) Bertoncini, A. & Russell, B, I. geisha, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  10. ^ (EN) Russell, B, I. trivittatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

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