Ilan Volkov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ilan Volkov, (in ebraico אילן וולקוב?) (Tel Aviv, 8 settembre 1976), è un direttore d'orchestra israeliano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il padre di Volkov, Alexander Volkov, era un pianista concertista di origini ucraine. Sua madre, la professoressa Shulamit Volkov della Scuola di studi storici dell'Università di Tel Aviv, è di origine tedesca.[1]

Volkov studiò con il direttore d'orchestra Mendi Rodan presso la Jerusalem Academy of Music and Dance (Rubin Academy) di Gerusalemme, prima di proseguire alla Royal Academy of Music di Londra. All'età di 19 anni fu nominato Young Conductor in Association alla Royal Northern Sinfonia. In seguito è stato direttore d'orchestra della Young Sinfonia, l'orchestra giovanile della Northern Sinfonia.[2] Nel 1997 diventò direttore principale della London Philharmonic Youth Orchestra. Nel 1999 Seiji Ozawa ha nominato Volkov assistente direttore della Boston Symphony Orchestra.[3]

Volkov diresse per la prima volta l'Orchestra Sinfonica Scozzese della BBC (BBC SSO) nel 1998. Diventò direttore capo della BBC SSO nel gennaio 2003, il più giovane direttore d'orchestra nominato all'epoca per un'orchestra della BBC.[4] Nel 2004 fu nominato Giovane Musicista dell'Anno della Royal Philharmonic Society, in riconoscimento del suo lavoro con la BBC SSO. Nel settembre 2007 l'orchestra annunciò la partenza di Volkov dalla direzione principale della BBC SSO nel settembre 2009.[5] Nel dicembre 2008 la SSO della BBC annunciò la nomina di Volkov come suo direttore ospite principale, con inizio dopo la conclusione del suo incarico come direttore principale, con un contratto iniziale di 3 anni con 4 settimane di presenze programmate come ospite.[6] Nel gennaio 2011 l'Orchestra Sinfonica Islandese nominò Volkov come suo 9° direttore principale e direttore musicale, a far tempo dalla stagione 2011-2012, con un contratto iniziale di 3 anni. Il suo contratto iniziale era di 3 anni, con 6 settimane di presenze programmate nella sua prima stagione e 9 settimane di concerti nelle stagioni successive.[7][8] Volkov concluse il suo mandato con l'Orchestra Sinfonica Islandese nell'agosto 2014[9] dopo il debutto dell'orchestra a The Proms.[10]

Volkov si é specializzato nella registrazione di opere di artisti non eseguiti da lungo tempo o di lavori mai registrati prima di artisti trascurati. Lui stesso parlò della sua affinità con la musica scritta "tra il 1909 e gli anni '20".[11] Volkov ha realizzato diverse registrazioni per l'etichetta Hyperion.[12][13][14]

Volkov e la sua compagna Maya Dunietz hanno una figlia, Nadia, nata nell'agosto del 2007 in Israele.[5][15] A Tel Aviv, Volkov e il musicista jazz Assif Tsahar hanno fondato la sala per spettacoli Levontine 7.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kenneth Walton, Taking the baton, in The Scotsman, 27 gennaio 2003. URL consultato il 22 settembre 2009.
  2. ^ Dan Bye, Young conductor strives to bridge classical divide, in The Times, London, 26 gennaio 2003. URL consultato il 24 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2013).
  3. ^ Jessica Duchen, The young and the restless, in The Independent, 8 novembre 2004. URL consultato il 22 febbraio 2007.
  4. ^ Andrew Clements, BBCSSO/Volkov (Royal Albert Hall, London), in The Guardian, 9 agosto 2003. URL consultato il 14 settembre 2008.
  5. ^ a b Tim Cornwell, "Top conductor to leave Scottish Symphony Orchestra" The Scotsman, 2007-09-18.
  6. ^ Michael Tumelty, Working with perfect harmony, in The Herald, 10 dicembre 2008. URL consultato l'11 dicembre 2008.[collegamento interrotto]
  7. ^ Iceland Symphony Orchestra Names Ilan Volkov Music Director Designate, su sinfonia.is, Iceland Symphony Orchestra, 11 gennaio 2011. URL consultato il 30 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  8. ^ Volkov verður aðalstjórnandi Sinfóníuhljómsveitarinnar, in Morgunblaðið, 11 gennaio 2011. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  9. ^ Volkov kvaddur, in RÚV, 19 giugno 2014. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2014).
  10. ^ Erica Jeal, Prom 48: Iceland Symphony Orchestra review – energetic but imperfect debut, in The Guardian, 24 agosto 2014. URL consultato il 20 settembre 2014.
  11. ^ Charlotte Higgins, Be very afraid, in The Guardian, 10 febbraio 2004. URL consultato il 15 febbraio 2007.
  12. ^ Andrew Clements, Roslavets: Chamber Symphony; In the Hours of the New Moon, in The Guardian, 1º dicembre 2006. URL consultato il 21 settembre 2008.
  13. ^ Andrew Clements, Classical review: Britten, Piano Concerto; Young Apollo; Diversions, Osborne/BBCSSO/Volkov, in The Guardian, 29 agosto 2008. URL consultato il 21 settembre 2008.
  14. ^ Andrew Clements, Stravinsky: The Fairy's Kiss; Scènes de Ballet, in The Guardian, 22 aprile 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  15. ^ Matthew Westphal, Homecoming: Donald Runnicles to Succeed Ilan Volkov at BBC Scottish Symphony Orchestra, in Playbill Arts, 1º ottobre 2007. URL consultato il 14 settembre 2008.
  16. ^ David Kaufman, Instant weekend ... Tel Aviv, in The Observer, 4 novembre 2007. URL consultato il 14 settembre 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN100347593 · ISNI (EN0000 0000 7371 8743 · Europeana agent/base/552 · LCCN (ENnr2003026303 · GND (DE124691838 · BNF (FRcb16132202h (data) · J9U (ENHE987007286046905171 · CONOR.SI (SL164098147 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2003026303