Il dono dell'Aquila

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Il dono dell'Aquila
Titolo originaleThe Eagle's Gift
AutoreCarlos Castaneda
1ª ed. originale1981
1ª ed. italiana1983
Generesaggio
Sottogeneremagia, antropologia
Lingua originaleinglese

Il dono dell'Aquila (The Eagle's Gift) è il sesto libro dell'antropologo Carlos Castaneda in ordine cronologico, e il secondo da lui scritto dopo la misteriosa scomparsa del suo maestro di stregoneria don Juan Matus.

Egli vi descrive il modo in cui riuscì a rievocare alcuni eventi dell'apprendistato presso don Juan e del suo seguito, che erano stati da lui dimenticati perché avvenuti in uno stato di coscienza non ordinario, definito «consapevolezza del lato sinistro», diverso da quello abituale della normale quotidianità appartenente invece al cosiddetto «lato destro».

Il ricordo di tali eventi erano incentrati su un'enigmatica quanto allegorica figura dell'Aquila, cioè di quel potere «che governa il destino di tutti gli esseri viventi».

«L'Aquila, per quanto non si lasci toccare dalle condizioni di nessun essere vivente, concede a ciascuno di essi un dono. Ognuno, secondo i propri desideri e diritti, ha il potere, se vuole, di mantenere la fiamma della consapevolezza, il potere di disobbedire al richiamo della morte e della consunzione. A ciascun essere vivente è concesso il potere, se vuole, di cercare un passaggio verso la libertà

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda illustrativa del libro, su carloscastaneda.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]