Ignazio Donati

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 30 mar 2014 alle 19:00 di AttoBot (discussione | contributi) (Bot: Formattazione generale delle date; modifiche estetiche)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ignazio Donati (Casalmaggiore, 1570 circa – Milano, 21 gennaio 1638) è stato un compositore italiano del primo barocco. Fu uno dei pionieri dello stile del mottetto concertato.

Biografia

Poco si sa della sua giovinezza, ma deve aver avuto una profonda formazione musicale. La successione di incarichi in diverse cattedrali italiane è ben documentata: fu a Urbino, quindi a Pesaro, Fano, Ferrara, Casalmaggiore, Novara e Lodi e infine conseguì il prestigioso posto alla guida della Cappella Musicale del Duomo di Milano nel 1629, mantenendolo con una breve interruzione fino alla morte.

Opere

Frontespizio del trattato "Sacri concentus", Venezia, 1612

Donati scrisse concerti sacri, mottetti, messe e salmi. La maggior parte della produzione di Donati è di musica sacra e il suo stile tende all'allegria, alla leggerezza e al pratico. Scrisse mottetti utilizzando il nuovo stile concertato nato dai compositori della Scuola veneziana, sebbene non ne facesse parte. La maggior parte delle sue composizioni è da due a cinque voci con accompagnamento strumentale e basso continuo; alcune delle sue opere, ad esempio il libro dei salmi, esistono in varie versioni per diversi tipi di rendimento, con strumenti e voci diversi.

Scrisse il trattato teorico "Sacri concentus" e lo diede alle stampe a Venezia nel 1612; in quest'opera definisce la pratica vocale del "cantar lontano".

In alcune opere si spinse oltre e suggerì idee per diverse modalità di esecuzione, ad esempio cantare solo poche parti o al contrario utilizzare cori multipli con strumenti raddoppiati, per far fronte all'impiego di organici diversi o per conseguire un effetto diverso nell'esecuzione. Questo tipo di consigli pratici si incontra raramente presso i compositori della Scuola veneziana, che avevano a loro disposizione organici abbondanti, virtuosi e ben pagati, ma fu importante per l'esecuzione da parte di orchestre e cori ridotti delle piccole città di provincia nelle quali operò Donati.

Oltre ai suoi mottetti concertati e altre composizioni miste vocali-strumentali, scrisse alcune messe in uno stile relativamente conservatore, che però non sono nello stile polifonico di Palestrina, ma in una via di mezzo tra lo stile antico e la più moderna pratica armonica.

Bibliografia

  • Voci "Ignazio Donati," "concertato," "Motet" su The New Grove Dictionary of Music and Musicians, ed. Stanley Sadie. 20 vol. London, Macmillan Publishers Ltd., 1980. ISBN 1-56159-174-2
  • Eleanor Selfridge-Field, Venetian Instrumental Music, from Gabrieli to Vivaldi. New York, Dover Publications, 1994. ISBN 0-486-28151-5

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN12498632 · ISNI (EN0000 0000 8342 663X · CERL cnp00606822 · Europeana agent/base/152030 · LCCN (ENnr89005061 · GND (DE129481912 · BNF (FRcb139673048 (data) · J9U (ENHE987007366119205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr89005061