Igdamanosaurus aegyptiacus

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Igdamanosaurus
Dente di Igdamanosaurus aegyptiacus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Ordine Squamata
Sottordine Lacertilia
Famiglia Mosasauridae
Genere Igdamanosaurus
Specie I. aegyptiacus

L'igdamanosauro (Igdamanosaurus aegyptiacus) è un rettile acquatico estinto, appartenente ai mosasauri. Visse nel Cretaceo superiore (Campaniano/Maastrichtiano, circa 75/70 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa centrale (Niger), in Egitto e (forse) in Medio Oriente.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Tutto ciò che si conosce di questo animale è una mandibola con denti, più numerosi denti isolati. La mandibola era insolitamente robusta, nonostante le dimensioni ridotte, e sembrerebbe provenire da un animale lungo circa 3,5 metri. I denti, contrariamente a quelli di molti mosasauri, erano larghi e bulbosi, molto simili a quelli del più noto Globidens. Al contrario di quest'ultimo, però, i denti di Igdamanosaurus possedevano solchi sottili e non erano ristretti alla base. Si suppone che, come tutti i mosasauri, anche Igdamanosaurus fosse un rettile acquatico dalle zampe trasformate in strutture simili a pinne, una lunga coda appiattita lateralmente e un corpo idrodinamico.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi resti di Igdamanosaurus furono ritrovati in Egitto e constavano in alcuni denti isolati, a cui nel 1935 Otto Zdansky diede il nome di Globidens aegyptiacus, attribuendoli a un genere di mosasauri già noto in precedenza. Nel 1991, Lingham-Soliar descrisse una mandibola frammentaria proveniente dal Niger (nei pressi del villaggio di Igdaman) e ritenne che i denti noti come G. aegyptiacus fossero in realtà appartenuti a un nuovo genere di mosasauro (di cui l'olotipo divenne la mandibola isolata): ecco quindi Igdamanosaurus aegyptiacus.
Lingham-Soliar ritenne che questo mosasauro, di dimensioni minori rispetto a Globidens, non fosse strettamente imparentato con quest'ultimo, ma fosse in realtà uno stretto parente di altri mosasauri, i Plioplatecarpinae, e che avesse sviluppato indipendentemente una dentatura simile a quella di Globidens.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Si ritiene che, al contrario di Globidens, Igdamanosaurus non fosse in grado di predare animali dal guscio eccezionalmente duro come ammoniti e tartarughe, ma fosse più adattato a cacciare invertebrati dal guscio più sottile.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lingham-Soliar, T., 1991, Mosasaurs from the Late Cretaceous of Niger: Paleontology, v. 34, part 3, p. 653-670.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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