Ibn al-Hawwas
Alī ibn Niʿma, più noto semplicemente come Ibn al-Ḥawwās (in arabo ﺍﺑﻥ ﺍﻟﺤﻮﺍﺱ?), oppure come Belchamedus, secondo la definizione di Goffredo Malaterra[1] (in arabo علي بن نعمة?; ... – Girgenti, dopo il 1061), è stato un politico berbero dell'XI secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di origine berbera, detto il Demagogo (il termine arabo hawwasci ne sarebbe l'equivalente in italiano[2]), nacque schiavo ma, disgregatosi l'Emirato di Sicilia, riuscì a impadronirsi dei casali di Castrogiovanni, Girgenti e Castronovo e a farsene signore.[3]
Cognato di Ibn al-Thumna, Qāʾid di Siracusa e di Catania, della cui sorella Maymūna era diventato sposo, Ibn al-Ḥawwās ebbe contrasti con quest'ultimo che tentò di assediare Castrogiovanni, sconfiggendolo e mettendolo in fuga.
Alla venuta nel 1061 dei Normanni guidati da Roberto il Guiscardo e Ruggero I d'Altavilla (ma chiamati da Ibn al-Thumna), il suo esercito formato da 15.000 soldati fu sconfitto dai nemici, tanto da costringere Ibn al-Ḥawwās a rifugiarsi nel suo palazzo di Girgenti.
Tuttavia, le guerre intestine tra i vari qaidati islamici dell'isola indebolirono ulteriormente le sue difese.
Ibn al-Ḥawwās morì ucciso a Girgenti nello scontro tra i suoi fedelissimi e quelli dello Ziride Ayyūb, figlio di Tamīm b. al-Muʿizz, sbarcato in Sicilia con rinforzi provenienti dall'Ifrīqiya per sostenere la resistenza dei musulmani, aggrediti dai Normanni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Amari - Storia dei Musulmani di Sicilia vol. 3, I edizione - Firenze, Le Monnier, 1868.
- V. Di Giovanni - Cronache Siciliane dei secoli XIII. XIV. XV - Bologna, Romagnoli, 1865.
- L. Natoli, A. Rigoli - Storie e leggende di Sicilia vol. 1 - Palermo, Flaccovio, 1982.
- Lemma «Ibn al-Ḥawwās» (U. Rizzitano), in: The Encyclopaedia of Islam