Iacopo Baldovini

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Iacopo Baldovini (o Balduini, di Balduino), in latino Jacobus Balduinus (Bologna, 1175 circa – Bologna, 10 aprile 1235[1]) è stato un giurista italiano del Medioevo, facente parte della Scuola bolognese dei glossatori.

Quaestiones, manoscritto, XIV secolo. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Fondo Vaticano latino, Vat. lat. 2301, ff. 13r-v, 20v.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1175,[1] si reputa da una famiglia nobile. Fu contemporaneo di Alberto da Pavia, studente di Azzone e insegnante di Odofredo, del canonista Hostiensis (Enrico da Susa) e di Jacobus de Ravanis (Jacques de Révigny), che insegnò a Orléans.

La sua grande fama come professore di diritto romano-germanico all'Università di Bologna fece che Balduino fosse eletto podestà della città di Genova (dal 1229 al 1231),[1] dove gli fu affidata la riforma delle leggi della Repubblica di Genova.

Morì a Bologna nel 1235,[1] lasciando alcuni trattati di diritto processuale, i primi nel loro genere.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Manoscritti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Roberto Abbondanza, BALDOVINI, Iacopo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 5, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963. Modifica su Wikidata
  2. ^ Britannica 1911.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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