I Spit on Your Grave

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I Spit on Your Grave
Sarah Butler in una scena del film
Titolo originaleI Spit on Your Grave
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2010
Durata105 min
108 min (versione unrated)
Rapporto2,35:1
Generethriller
RegiaSteven R. Monroe
SceneggiaturaStuart Morse
ProduttoreLisa Hansen e Paul Hertzberg
Produttore esecutivoJeff Klein, Gary Needle, Alan Ostroff e Meir Zarchi
Casa di produzioneCineTel Films, Anchor Bay Films e Family of the Year Productions
FotografiaNeil Lisk
MontaggioDaniel Duncan
Effetti specialiRegina Chapman, Alan Lashbrook, Kenneth Speed
MusicheCorey Allen Jackson
ScenografiaDins Danielsen
CostumiBonnie Stauch
TruccoJason Collins, Heather Henry, Elvis Jones, Chelsea Payne
Interpreti e personaggi

I Spit on Your Grave è un film horror del 2010, del genere rape and revenge diretto da Steven R. Monroe. Si tratta del remake del controverso film Non violentate Jennifer del 1978.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La giovane scrittrice Jennifer Hills affitta una baita nel bosco per scrivere il suo nuovo libro. Dopo aver perso la strada, arriva ad una stazione di benzina dove incontra un gruppo di uomini che tentano di approcciarla. Riesce a seminarli, ma i quattro iniziano a spiarla e a riprenderla con una videocamera. Tempo dopo, a causa di un guasto in bagno, Jennifer chiama l'idraulico Matthew, che si scopre essere uno dei ragazzi incontrati in precedenza.

Nella casa arrivano anche gli altri e per Jennifer inizia l'incubo quando i quattro tentano di molestarla. Riesce a scappare e nel bosco s'imbatte nello sceriffo Storch e Earl, che le aveva affittato la casa. Lo sceriffo, però, la riporta nella casa e lei capisce di essere stata ingannata. Storch e gli altri costringono Matthew a stuprarla, lasciandola priva di sensi. Dopo essersi ripresa, tenta di scappare ma viene raggiunta e nuovamente stuprata. Al terzo tentativo, la ragazza si butta da un ponte e scompare. I violentatori cercano il suo corpo, ma non lo trovano, cancellando le loro tracce.

Jennifer trascorre settimane nel bosco, e nel frattempo escogita il suo piano di vendetta. Ogni criminale subisce la legge del contrappasso: Stanley, divertitosi a filmare ogni violenza su di lei, viene costretto a guardare se stesso nella sua videocamera mentre viene torturato, poi alcuni corvi gli strappano via gli occhi; Andy, che aveva più volte infilato la sua faccia in una pozzanghera durante le sevizie, finisce con la testa immersa nella soda caustica; Johnny, il quale le aveva strappato una fellatio, viene evirato con le cesoie e muore dissanguato; Storch, che l’aveva selvaggiamente sodomizzata, subisce la stessa sorte con un fucile prima di finire ucciso dal medesimo inconsapevolmente azionato da Matthew, il quale muore anche lui dal colpo sparato.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese sono iniziate il 2 novembre 2009, sotto la direzione di Steven R. Monroe.[2] Il film è stato distribuito da Cinetel, e prodotto dal presidente della società e CEO Paul Hertzberg.[3] Lisa Hansen, Jeff Klein, Alan Ostroff, Gary Needle e Meir Zarchi (regista dell'originale) hanno lavorato come produttori esecutivi.[4] Le riprese si sono svolte interamente in Louisiana.[5] La sceneggiatura del film è stata scritta da Stuart Moore basandosi sulla sceneggiatura del film originale di Zarchi.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione home video[modifica | modifica wikitesto]

Il film è distribuito negli Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito da Anchor Bay Entertainment. Il DVD e il Blu-ray sono stati distribuiti negli Stati Uniti l'8 febbraio 2011. Il DVD include un commento audio del regista Steven R. Monroe e del produttore Lisa Hansen, 11 scene tagliate e la versione unrated. Il DVD è disponibile anche in lingua italiana.

In Italia il film è stato vietato ai minori di 18 anni. L'edizione Home Video è stata curata dalla Koch Media e dalla Good Films.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto negativamente dalla critica, registrando un 33% di gradimento su Rotten Tomatoes e un 27/100 su Metacritic.

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Il sequel del film I Spit on Your Grave 2, è stato diretto dallo stesso Steven R. Monroe ed è stato distribuito in una versione limitata il 20 settembre 2013. La trama del film riguarda una giovane aspirante modella di nome Katie (Jemma Dallender) che accetta l'offerta di avere foto scattate per il suo book fotografico. L'evento si trasforma in un incubo, nel quale lei viene sequestrata, torturata e stuprata. La storia ha una trama simile all'originale.

Nell'ottobre 2015 è uscito il terzo e ultimo film della saga, I Spit on Your Grave III: Vengeance Is Mine. Esso si collega cronologicalmente col primo film, ambientato pochi mesi dopo la vicenda. Jennifer tornata in città, partecipa ad un gruppo privato di donne che hanno subito maltrattamenti e violenze. Dopo l'incubo vissuto, Jennifer non è più la stessa, avendo grosse difficoltà a ritornare alla vita normale, sviluppando un profondo odio nei confronti degli stupratori che la trasforma in una donna spietata e vendicativa che vuole punire ogni uomo stupratore che causa dolore alle donne.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anchor Bay's 'I Spit on Your Grave' Remake Gets Theatrical Run, su bloody-disgusting.com.
  2. ^ I Spit on Your Grave Remake Begins Production, su brutalashell.com, Brutal As Hell, 2 novembre 2009. URL consultato il 13 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2009).
  3. ^ An Itty Bitty Look at the 'I Spit on Your Grave' Promo Art, su bloody-disgusting.com.
  4. ^ 'I Spit on Your Grave' Remake Promises Even Motorboatier, su defamer.gawker.com (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2010).
  5. ^ Cast Takes Shape for Anchor Bay's I Spit on Your Grave Redux, su dreadcentral.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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