Horst Fantazzini
Horst Fantazzini (Altenkessel, 4 marzo 1939 – Bologna, 24 dicembre 2001) è stato un criminale e scrittore italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Horst Fantazzini nacque nel quartiere di Altenkessel a Saarbrücken, in Germania, vicino al confine con la Francia, il 4 marzo del 1939, figlio di Alfonso Fantazzini, un anarchico italiano soprannominato Libero, e di Bertha Heinz, un'operaia tedesca. Per poter finanziare il proprio gruppo di attivisti anarchici, il padre si improvvisava rapinatore, attirandosi, di conseguenza, le attenzioni dell'OVRA, che lo costrinse a rifugiarsi dapprima nella Germania nazista (ove conobbe la compagna Bertha e mise su famiglia) e successivamente in Francia. Il giovane Horst crebbe, fino all'età di 6 anni, ad Altenkessel in uno stato di profonda miseria e per di più senza il padre, perennemente latitante.
Nel 1945, alla fine della guerra, si riunisce alla propria famiglia con la quale si stabilisce definitivamente a Bologna, città natia di Libero. Dopo una breve carriera da ciclista, Fantazzini svolge diversi mestieri, tra i quali operaio e fattorino, finché nel 1960, fatalmente attratto dalle gesta di Jules Bonnot, compie la sua prima rapina. Da quel momento diviene protagonista di una lunga serie di rapine compiute in varie nazioni europee, per lo più rapine in banca, accompagnate da modi pacifici e non-violenti che gli valsero il soprannome di "rapinatore gentiluomo". Arrestato più volte in Francia ed in Italia, tentò nel 1973 un'evasione dal carcere di Fossano, conclusasi con una sparatoria nella quale vennero ferite tre guardie carcerarie ed egli stesso restò quasi in fin di vita.
Nel 1976 l'editore veronese Giorgio Bertani, su interessamento di Franca Rame, pubblicò, a cura di Soccorso Rosso Militante e con presentazioni di Franca Ongaro e Anna Fantazzini, Ormai è fatta!, libro-cronaca della sua evasione. Nella seconda metà degli anni settanta si avvicinò ai terroristi in carcere, continuando in estrosi quanto inutili tentativi di evasione. Accumulate condanne fino al 2019, ottenne, anche grazie al successo del film a lui dedicato con Stefano Accorsi nella parte di Horst, periodi di semilibertà, interrotti, il 19 dicembre 2001, da un'ultima rapina con fuga in bicicletta e definitivo arresto, seguito a distanza di pochi giorni dalla morte, avvenuta all'età di 62 anni nell'infermeria del carcere della Dozza di Bologna.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Dizionario Einaudi della letteratura italiana, ad vocem
- Patrizia "Pralina" Diamante, L'ultimo colpo di Horst Fantazzini, Roma, Stampa Alternativa, 2003
- Remo Bassetti, Derelitti e delle pene. Carcere e giustizia da Kant all'indultino, Roma, Editori Riuniti, 2003
- Cristiano Armati, Italia Criminale, Milano, Newton & Compton, 2006;
- Pino Cacucci, Nessuno può portarti un fiore, Roma, Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2012
- Horst Fantazzini, Lo statuto dei gabbiani, ed. Milieu, 2012
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
- Ormai è fatta! (1999) di Enzo Monteleone
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Il sito a lui dedicato, su horstfantazzini.net (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2022).
- Alcuni articoli sulla stampa, su news.google.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 65865980 · ISNI (EN) 0000 0001 1068 1100 · LCCN (EN) n2004088703 · BNF (FR) cb166609400 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n2004088703 |
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