Heterostraci

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Heterostraci
Ricostruzione di Pteraspis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Pteraspidomorphi
Sottoclasse Heterostraci
Gruppi

Gli eterostraci (Heterostraci) sono una classe o sottoclasse di vertebrati acquatici, conosciuti solo allo stato fossile. Vissero tra il Siluriano inferiore e il Devoniano superiore (tra 430 e 370 milioni di anni fa).

Un grande gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Generalmente, questi animali possedevano un corpo fusiforme racchiuso in una solida armatura, e una coda a forma di ventaglio. Alcuni generi, comunque, possedevano un corpo molto più depresso e largo. Gli eterostraci fanno parte della superclasse (o classe) degli pteraspidomorfi, che comprende anche le forme più antiche di "pesci corazzati". Alcuni libri di testo includono ancora questi gruppi (Astraspida, Eriptychiida e Arandaspida) negli eterostraci, ma questi ultimi differivano dai gruppi precedenti in quanto possedevano una sola apertura branchiale su ogni lato del corpo.

"Pesci corazzati" di fondale[modifica | modifica wikitesto]

Gli eterostraci sono rappresentati da quasi trecento specie, rinvenute in Europa, Nordamerica e Siberia. Probabilmente la maggior parte di questi animali si nutriva di particelle di cibo che trovava sui fondali marini, assumendole tramite l'apertura boccale immobile e priva di mascelle. Erano cattivi nuotatori e con ogni probabilità erano abitatori dei fondali. È stato suggerito che le loro aperture branchiali posizionate posteriormente potessero servire come propulsori. Anche se molti eterostraci erano piccoli (da 5 a 30 centimetri in lunghezza), alcuni di essi divennero piuttosto grandi: gli psammosteidi raggiungevano il metro e mezzo di lunghezza.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Una caratteristica degli eterostraci è la presenza di una sola apertura branchiale per ogni lato del corpo. Lo scudo cefalico di questi animali comprende grandi placche ventrali e dorsali, e un numero variabile di placche separate, laterali e intorno alla bocca, chiamate tesserae. In alcuni taxa (Pteraspidiformes, Traquairaspidiformes) lo scudo dorsale è composto da varie placche (orbitale, pineale, rostrale) ma vi è sempre un grande "disco" mediano sul dorso.

Gli eterostraci non possedevano un endoscheletro calcificato, e quindi la loro anatomia interna è conosciuta solo per le impronte degli organi sulla superficie interna della corazza. Si possono tracciare le impronte di cervello, branchie, occhi, organi olfattivi appaiati e due distinti canali semicircolari. Anche se appaiati, gli organi olfattivi sembrano aprirsi ventralmente in un unico grande dotto inalate, come nelle odierne missine.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Oltre a forme primitive come i Traquairaspidiformes e i Tolypelepida, gli eterostraci sono rappresentati principalmente da due grandi gruppi, gli Pteraspidiformes (dal Siluriano superiore al Devoniano superiore) e i Cyathaspidiformes (dal Siluriano al Devoniano inferiore).

Ricostruzione di un ciataspidide

I ciataspidiformi (ad esempio Anglaspis) sono caratterizzati da barre di dentina parallele e finemente crenulate, che andavano a formare le placche dermiche. Alcuni ciataspidiformi, noti come anfiaspidi (Amphiaspida) e caratteristici esclusivamente della Siberia, mostrano un notevole adattamento a un habitat bentonico: le placche dell'armatura sono interamente fuse, a formare uno scudo di un unico pezzo, mentre vicino agli occhi vi sono due piccole aperture, forse utili come spiracoli. Alcuni anfiaspidi svilupparono specializzazioni ulteriori per la vita di fondale: Eglonaspis, ad esempio, era cieco e possedeva una bocca "a tubo" per aspirare particelle.

Gli pteraspidiformi (come Pteraspis) invece sono caratterizzati da anelli concentrici di dentina con margini seghettati. Di solito possiedono una placca dermica a forma di spina, e il loro scudo dorsale consiste in cinque placche separate (il "disco", due orbitali, una pineale e una rostrale). Possiedono inoltre placche cornuali e branchiali separate. Alcune forme (come Drepanaspis) svilupparono una forma del corpo appiattita, come specializzazione estrema per la vita sul fondale. Gli pteraspidiformi e i ciataspidiformi sono ritenuti essere due gruppi fratelli, mentre si pensa che gli altri gruppi minori (che comprendono oltre alle forme citate precedentemente anche Lepidaspis, Tesseraspis e i Cardipeltida) siano eterostraci più primitivi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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