Heosemys annandalii

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Tartaruga del tempio a testa gialla
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Geoemydinae
Genere Heosemys
Specie H. annandalii
Nomenclatura binomiale
Heosemys annandalii
(Boulenger in Annandale & Robinson, 1903)
Sinonimi

Cyclemys annandalii
Boulenger in Annandale & Robinson, 1903
Hieremys annandalii
(Boulenger in Annandale & Robinson, 1903)

La tartaruga del tempio a testa gialla (Heosemys annandalii Boulenger in Annandale & Robinson, 1903) è una rara specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie che raggiunge notevoli dimensioni, con una lunghezza massima di 600 mm. Il carapace è marrone scuro o nero e il piastrone è giallo con una grande macchia nera su ogni scute, che con l'invecchiamento si ingrandiscono fino a fondersi creando un piastrone completamente nero. Caratteristiche sono le bande gialle che decorano la testa in contrasto con la colorazione di base nerastra. Le zampe sono grigio scuro dorsalmente e grigio più chiaro ventralmente. È una specie erbivora, si nutre di piante acquatiche e terrestri e di frutta caduta in acqua. La nidificazione avviene tra dicembre e gennaio, ciascuna femmina depone generalmente 4 uova allungate e una volta l'anno[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuita in Cambogia, nel Laos, in Vietnam, Thailandia e Malaysia. È una specie che vive in campi allagati, foreste umide, paludi e fiumi a lento corso[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie in via d'estinzione a causa della raccolta a cui è sottoposta sia per le sue carni e le sue uova che per la medicina tradizionale ma anche per il commercio internazionale e per l'usanza di mantenere questa specie in laghetti nei templi buddhisti. Ulteriori fattori di minaccia sono dovuti alla perdita degli habitat fluviali, all'inquinamento e alla cattura anche se spesso accidentale nelle reti da pesca. È protetta da leggi nazionali ed inserita in Appendice II della CITES, ma il commercio illegale è molto diffuso[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Asian Turtle Trade Working Group 2016, Heosemys annandalii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Heosemys annandalii, su The Reptile Database. URL consultato il 2 novembre 2016.
  3. ^ a b c Hieremys annandalii, su Turtles of the World. URL consultato il 5 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).

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