Helmut Gollwitzer
Helmut Gollwitzer (Pappenheim, 29 dicembre 1908 – Berlino, 17 ottobre 1993) è stato un teologo, scrittore luterano tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in Baviera, figlio del pastore luterano Wilhelm Gollwitzer e fratello del pittore e grafico Gerhard Gollwitzer (1906-1973)[1], studiò Teologia protestante a Monaco, Erlangen, Jena e Bonn (1928-1932)[2], con i teologi Georg Merz, Paul Althaus, Friedrich Gogarten ed, in particolare, Karl Barth[1].
Con l'avvento del regime nazista, a partire dal 1933 fu esponente di spicco della Bekennende Kirche (Chiesa confessionale), un movimento di opposizione al tentativo di controllo della Chiesa luterana da parte del regime[1]. Nel 1937 consegue il dottorato a Basilea con il lavoro Coena Domini: die altlutherische Abendmahlslehre in ihrer Auseinandersetzung mit dem Calvinismus. Nello stesso anno subentra nel ruolo di pastore della congregazione di Berlino-Dahlem, dopo l'arresto di Martin Niemöller. Collegato a figure di spicco della resistenza al nazismo, subì svariati arresti[1].
Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio come paramedico sul Fronte orientale. Caduto prigioniero dei sovietici nel 1945, fu liberato nel 1949. Da questa esperienza nasce il libro ... und führen, wohin du nicht willst ? (1951), che raggiungerà un notevole successo in Germania e verrà tradotto in molte lingue[1][2].
Nel 1951 sposò Brigitte Freudenberg[1][3].
Fu professore ordinario di Teologia sistematica all'università di Bonn dal 1950 al 1957. Successivamente ha ottenuto la cattedra di Teologia protestante presso la Università libera di Berlino[3]. Nel 1961 l'università di Basilea lo scelse per la successione alla cattedra di Teologia sistematica di Karl Barth, ma poi le autorità di Basilea posero il veto alla candidatura[1][3].
Ritiratosi dall'insegnamento nel 1975, continuò la sua attività di divulgatore.
Pensiero
[modifica | modifica wikitesto]La teologia di Gollwitzer lo portò, nel corso degli anni, ad esprimersi spesso in una forte critica del sistema capitalistico, dimostrando, in talune sue posizioni, affinità col socialismo[1]. Nel contempo sviluppò un forte atteggiamento anti-militarista, che lo portò a denunciare pubblicamente la guerra del Vietnam.
Fu molto vicino al movimento studentesco del '68 (fu amico del leader degli studenti Rudi Dutschke (1940-1979))[1][3], sempre sensibile ai temi di giustizia economica globale.
Per il suo impegno deciso a favore della pace e dell'umanità, è stato insignito di numerosi premi, tra cui la medaglia "Buber-Rosenzweig" (1973), la medaglia "Carl von Ossietzky" della Lega internazionale per i diritti dell'uomo (1983) e la medaglia "Ernst Reuter" (1989)[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Coena Domini. Die altlutherische Abendmahlslehre in ihrer Auseinandersetzung mit dem Calvinismus, dargestellt an der lutherischen Frühorthodoxie; 19371; Christian Kaiser Verlag, München 1988, ISBN 3-459-01754-6
- (DE) … und führen, wohin du nicht willst. Bericht einer Gefangenschaft; Christian Kaiser Verlag, München 19511; Gütersloher Verlags-Haus, Gütersloh 19945; ISBN 3-579-01125-1
- (DE) Denken und Glauben. Ein Streitgespräch [mit Wilhelm Weischedel]. Kohlhammer, Stuttgart 19652
- (DE) Krummes Holz – aufrechter Gang. Zur Frage nach dem Sinn des Lebens. Christian Kaiser Verlag, München 19701, 198510; ISBN 3-459-01184-X
- (DE) Die kapitalistische Revolution. Christian Kaiser Verlag, München 19741; TVT-Medienverlag, Tübingen 1998, ISBN 3-929128-15-2
- (DE) Forderungen der Umkehr: Beiträge zur Theologie der Gesellschaft, Christian Kaiser Verlag, München 1976, ISBN 3-459-01044-4
- (DE) Befreiung zur Solidarität. Einführung in Die Evangelische Theologie, Christian Kaiser Verlag, München 19781, 19842; ISBN 3-459-01554-3
- (DE) Gollwitzer-Brevier, zusammengestellt und hrsg. von Wolfgang Brinkel und Heike Hilgendiek. Christian Kaiser Verlag, München 1988, ISBN 3-459-01753-8
- (DE) Skizzen eines Lebens. Aus verstreuten Selbstzeugnissen gefunden und verbunden von Friedrich-Wilhelm Marquardt, Wolfgang Brinkel, Manfred Weber. Gütersloher Verlags-Haus, Gütersloh 1998, ISBN 3-579-02228-8
- (DE) Ausgewählte Werke in 10 Bänden. Hrsg. von Mitarbeitern des Instituts für Evangelische Theologie an der Freien Universität Berlin, Christian Kaiser Verlag, München 1988, ISBN 3-459-01782-1 (Kassette)
- (DE) „Ich will dir schnell sagen, daß ich lebe, Liebster.“ Briefe aus dem Krieg [an Eva Bildt], 1940-1945. Mit einem Nachwort von Antje Vollmer, hg. v. Friedrich Künzel u. Ruth Pabst, Beck'sche Reihe 1877, München: C.H. Beck, 2008; ISBN 978-3-406-57381-1
- Helmut Gollwitzer, Il poema biblico dell'amore tra uomo e donna. Cantico dei Cantici, introduzione, nuova versione dall'Ebraico e note di Daniele Garrone, Torino, Claudiana Editrice, 2004, ISBN 978-88-7016-519-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Helmut Gollwitzer
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Anniversario del centenario della nascita, su wdr.de.
- (DE) 'Helmut Gollwitzer' in the Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon, su bautz.de (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008).(con una bibliografia dettagliata).
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