Heinz Grill

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Heinz Grill

Heinz Grill (Wasserburg am Inn, 24 maggio 1960) è un alpinista e scrittore tedesco.

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato ad arrampicare all'età di dodici anni.[1] A diciassette anni ha percorso in solitaria la via Pumprisse sulla Fleischbank nel Wilder Kaiser,[2] impresa che ha suscitato scalpore e scandalo, perché era la prima arrampicata solitaria della prima via delle Alpi ufficialmente valutata di VII° grado. In seguito a questa impresa (considerata dai tradizionalisti una provocazione perché ardita ma pericolosa), Heinz Grill è stato escluso dall'Alpenverein (Club Alpino) di Wasserburg.[3] Tuttavia nel 1977 gli è stato assegnato il premio del Moschettone d’Oro proprio per le sue solitarie nel Wilder Kaiser.

Durante gli anni 1975 - 1990 ha arrampicato le vie di roccia in solitaria, senza corda e sicurezze. Tra queste si annoverano: nel Karwendel in Austria sulla Punta Laliderer la via Rebitsch, sul Pilastro Lalider la via Rebitsch;[4] nel Gruppo di Sella sul Piz Ciavazes la via Soldà, le vie di Armando Aste (per esempio la Ezio Polo) sulla Marmolada,[5] la Via Ideale,[6] la via Canna d’Organo e la via Comici in Civetta;[7] sullo Half Dome nello Yosemite la via Regular Route.[8] Durante questo periodo si è fatto conoscere come solitarista molto ardito.[2]

Nel 1988 ha cominciato anche l'attività di scrittore; nel 2000 si è trasferito a vivere in Italia ad Arco, in Trentino.

Gli anni recenti[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2006 fino al mese di maggio 2023 ha aperto circa 100 itinerari nella Valle del Sarca in Trentino, che hanno aumentato l’infrastruttura di Arco e dei dintorni.[9][10][11][12][13][14][15]

Dopo la prima salita del »Pilastro Massarotto« allo Spiz di Lagunàz / Dolomiti (da sinistra a destra: Ivo Rabanser, Heinz Grill e Stefan Comploi, 2011)

Nelle Dolomiti fino a maggio 2023 sono nate 64 nuove vie di roccia,[16] per esempio nelle Pale di San Martino sulla Cima Immink la Via Internazionale e la Via Nuova,[17][18] nelle Dolomiti di Brenta sul Croz dell'Altissimo la Via in Memoria di Samuele Scalet[19] nelle Pale di San Lucano sullo Spiz di Lagunaz la via Pilastro Massarotto[20] e la Via Collaborazione (premiata da Silla Ghedina la più bella via dolomitica del 2012), in Vallaccia[21][22] e altre zone.[23][24]

Le vie di Heinz Grill nella Valle del Sarca vengono definite vie ritmiche[25] e hanno un carattere tra alpinistico e sportivo.[26] Heinz Grill ha affermato che le vie sono state aperte dal basso in uno stile alpinistico, ma in seguito sono state “scolpite e create” mediante un grande lavoro di pulizia.[27][28][29]

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

L'opera alpinistica di Grill oltre agli apprezzamenti ha però ricevuto anche alcune critiche: le vie da lui aperte, secondo alcuni, sarebbero infatti solo in apparenza alpinistiche, ma in realtà banali, con appigli scavati, sovraccaricate da cordoni in clessidre e soste fatte con legna (oltretutto considerate pericolose).[30][31]

Onorificenze nel settore alpinistico[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1977 Heinz Grill ha ricevuto il premio del Moschettone d'Oro dal Club Alpino tedesco di Wasserburg.[32]

Il premio Silla Ghedina per la migliore scalata dolomitica 2012 è stato assegnato a Heinz Grill con i suoi compagni Franz e Martin Heiss e Florian Kluckner, per la via Collaborazione.[33]

Nel 2017 Heinz Grill è stato nominato Academico del Club Alpino Accademico Italiano.[34]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Heinz Grill scrive su argomenti di medicina, Yoga, architettura, spiritualità, filosofia, alpinismo e altri ancora (in tutto 138 pubblicazioni in tedesco),[35][36]. Alcuni libri sono stati tradotti in italiano, tra cui:

  • Arrampicare nella Valle di Sarca[37]
  • La Nuova Volontà Yoga
  • La dimensione dell'anima nello Yoga[38]
  • L'alimentazione e la forza donatrice dell'uomo[39]
  • L'idea di sintesi tra spiritualità e arte del costruire
  • Mantenere sano lo spazio toracico: Una profilassi contro il cancro al seno dal punto di vista dello Yoga

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Karl Elberg, Vom Wesen des Berges, Niefern-Öschelbrunn, Lammers Koll Verlag, 2001, p. 26.
  2. ^ a b (DE) R. Stumhofer, Heinz Grill- un solitarista molto ardito, in Der Bergsteiger Heft 5, 1979, pp. 281-86.
  3. ^ (DE) Gerd Heidorn, Felsenphilosoph Heinz Grill- Das Spiel mit dem Rhythmus, in Panorama, 2013, p. 92.
  4. ^ (DE) Gerd Heidorn, Felsenphilosoph Heinz Grill- Das Spiel mit dem Rhythmus, in Panorama, 2013, p. 94.
  5. ^ Maurizio Giordani, Marmolada Parete Sud, Versante Sud, 2008, p. 24.
  6. ^ Lorenzo Massarotto, Le vie, p. 420.
  7. ^ Ivo Rabanser, Civetta, Club Alpino Italiano, 2012, p. 166.
  8. ^ Gerd Heidorn, p. 94.
  9. ^ “Valle del Sarca- I protagonisti” Renzo Bassi in "Montagne", 52, settembre 2011, pag. 37-38 e 75-85.
  10. ^ Heinz Grill, su alpinline.blogspot.it. URL consultato il 19 novembre 2016.
  11. ^ Ivo Ferrari, Grazie Heinz Grill, su planetmountain.com, 25 marzo 2013. URL consultato il 18 novembre 2016.
  12. ^ Alessandro Gogna, Lo sviluppo dell'arrampicata nella Valle del Sarca, su osservatorioliberta.it. URL consultato il 18 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2016).
  13. ^ Arrampicata sul Monte Brento: L'aspettativa dei mondi superiori... la perla di Heinz Grill, su planetmountain.com. URL consultato il 19 novembre 2016.
  14. ^ Agostino da Polenza, Heinz Grill il custode del regno di Arco, in montagna.tv, 7 maggio 2012. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
  15. ^ Arrampicate sportive ed alpinistiche nella Valle del Sarca e nelle Dolomiti, su arrampicata-arco.com, 13 giugno 2023.
  16. ^ Elenco di vie nelle Dolomiti (PDF), su arrampicata-arco.com, 13 giugno 2023.
  17. ^ Alessandro Beber, 25 uscita 9 luglio 2012- Nuova via, in visittrentino Trentino Marketing. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2016).
  18. ^ Filmato audio Visit Trentino, DoloMitiche-Nuova via, su YouTube, 3 agosto 2012, a 10 min 18 s. URL consultato il 19 novembre 2016.
  19. ^ Carlo Caccia, Sul Croz dell'Altissimo una via per ricordare Samuele Scalet (PDF), in Montagne360, aprile 2014, pp. 68-69. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
  20. ^ Pilastro Massarotto allo Spiz di Lagunaz- prima salita per Grill, Comploi e Rabanser, su planetmountain.com. URL consultato il 10 novembre 2016.
  21. ^ Beppe Ballico, Via Giove, un altro gioiellino d'arrampicata di Heinz Grill & Co in Vallaccia, Dolomiti, 18 ottobre 2016. URL consultato il 19 novembre 2016.
  22. ^ Carlo Caccia, Nel regno di Graziano Maffei: Rabanser, Grill &C. firmano Saturno alla Piramide Armani, in Montagne 360, ottobre 2016, p. 71.
  23. ^ Massimo Bodii, Mottarone bello e accessibile, in Pareti, 2007, pp. 89-91.
  24. ^ Carlo Caccia, Sassolungo, 15 luglio 2013: Prima ascensione della via Manuel Moroder, in mountainblog. URL consultato il 20 novembre 2016.
  25. ^ “Heinz Grill l'alpinista ritmico”, Roberto Iacopelli, in ALP, novembre 2009, pp. 49-52.
  26. ^ (DE) Florian Kluckner, Vom Meißeln einer Idee zur Skulptur- Klettertouren ohne Bohrhaken in arco, in AVS Magazin, 2015, pp. 19-20.
  27. ^ Dolomitiche, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 16 novembre 2016.
  28. ^ Mirko Mottin, DoloMitiche, in Action Magazine, 30 aprile 2013. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2016).
  29. ^ Coste Dell'Anglone, su arrampicata-ledro.it. URL consultato il 10 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2016).
  30. ^ Andrea G. Daneri in “Pareti” 78, 2010, p.4
  31. ^ Andrea G. Daneri in "Pareti” 80, 2011, pp. 75-78
  32. ^ http://www.alpenverein-wasserburg.de/goldener-karabiner/
  33. ^ http://www.fondazionesillaghedina.it/2015/08/premio-del-2013-2/
  34. ^ Convegno del Gruppo Orientale del CAAI a San Leo con la presentazione dei nuovi ammessi. URL consultato il 16 gennaio 2018.
  35. ^ Heinz Grill, su konstanz.summon.serialssolutions.com. URL consultato il 20 novembre 2016.
  36. ^ (DE) Rezensionen, su de.stw-verlag.com. URL consultato il 16 novembre 2016.
  37. ^ Francesco Capellari, Arrampicare nella Valle del Sarca, Heinz Grill, ISBN 978-88-97299-12-7. URL consultato il 19 novembre 2016.
  38. ^ La dimensione dell'anima nello Yoga, su it.stw-verlag.com.
  39. ^ Catalina Mazzucchelli, intervista a Heinz Grill, autore dell'libro.., in macrolibrarsi, maggio 2012, ISBN 978-3-9815855-3-7. URL consultato il 19 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Beber, doloMITICHE-opere d'arte a cielo aperto, Vividolomiti, 2014, pp. 100–111, ISBN 978-88-907887-6-5.
  • Mauro Bernardi, Arrampicare in Val Gardena, Dolomiti, Athesia, 2002, p. 222, ISBN 978-88-6839-065-5.
  • Dante Colli, Nella Valle del Sarca- Colloquio con il filosofo-alpinista Heinz Grill, in La Rivista, maggio-giugno 2010, pp. 26–29.
  • Karl Elberg, Vom Wesen des Berges, Lammers Koll Verlag, 2001, ISBN 3-935925-80-8.
  • Florian Kluckner, Arco plaisir, Ideamontagna, 2016, ISBN 978-88-97299-78-3.
  • Diego Filippi, Arco pareti. Vie classiche, moderne e sportive in Valle del Sarca, Versante Sud, ISBN 978-88-96634-76-9.
  • Maurizio Giordani, "Marmolada, Parete Sud" , Versante Sud, Milano, 2007, p. 24. ISBN 88-87890-53-6.
  • Riccadonna Graziano, Nel “buen retiro” di Lundo Grill sposa roccia e yoga, in Trentino, 18 ottobre 2015.
  • Gerd Heidorn, Felsenphilosoph Heinz Grill- Das Spiel mit dem Rhythmus, in Panorama, 2013, pp. 92–95.
  • Lorenzo Massarotto, Le vie, Luca Visentini, 2013, Pordenone, ISBN 978-88-88099-11-8.
  • Ivo Rabanser, Arrampicare in Valle del Sarca. Vie classiche ad Arco e dintorni, Athesia, 2013, ISBN 978-88-8266-924-9.
  • Ivo Rabanser, "Civetta", Club Alpino Italiano, 2012, ISBN 978-88-365-5097-5.
  • Georg Schmid, Kirchen Sekten Religionen, Theologischer Verlag Zürich, 2003, p. 251- 252 ISBN 978-3-290-17215-2.
  • R. Stumhofer, Heinz Grill- un solitarista molto ardito in Der Bergsteiger, Heft 5 1979 pagine 281-86.
  • Reto Zbinden, Jubiläums Textbuch, Yoga Journal Verlag, Zürich, 2008, Pag. 524 ISBN 3-931172-27-9.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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