Hage Geingob

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigation Jump to search
Hage Geingob

Presidente della Namibia
In carica
Inizio mandato21 marzo 2015
Capo del governoSaara Kuugongelwa-Amadhila
PredecessoreHifikepunye Pohamba

Primo ministro della Namibia
Durata mandato21 marzo 1990 –
28 agosto 2002
PresidenteSam Nujoma
PredecessoreCarica non istituita
SuccessoreTheo-Ben Gurirab

Durata mandato4 dicembre 2012 –
21 marzo 2015
PresidenteHifikepunye Pohamba
PredecessoreNahas Angula
SuccessoreSaara Kuugongelwa-Amadhila

Ministro del commercio e dell'industria della Namibia
Durata mandato8 aprile 2008 –
4 dicembre 2012
Capo del governoNahas Angula
PredecessoreImmanuel Ngatjizeko
SuccessoreCalle Schlettwein

Presidente dell'Organizzazione Popolare dell'Africa del Sud-Ovest
In carica
Inizio mandato19 aprile 2015[1]
PredecessoreHifikepunye Pohamba

Dati generali
Partito politicoOrganizzazione del Popolo dell'Africa del Sud-Ovest
UniversitàTemple University, Università di Leeds, Fordham University, The New School, New School for Social Research e Augustineum

Hage Geingob (Otjiwarongo, 3 agosto 1941) è un politico namibiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primo ministro della Namibia in due occasioni (dal marzo 1990 all'agosto 2002 e dal dicembre 2012 al marzo 2015) e Presidente della Namibia dal 2015, dopo la vittoria alle elezioni presidenziali del 2014 Di nuovo candidato alle elezioni presidenziali di novembre 2019, Geingob viene rieletto con il 56,3% dei voti espressi, in calo rispetto all'86% ottenuto cinque anni prima. Panduleni Itula, candidato dissidente di Swapo, capo del Movimento senza terra (LPM) di Bernadus Swartbooi ottiene il 30% dei voti. Il leader dell'opposizione McHenry Venaani del Popular Democratic Movement (PDM), precedentemente vicino all'apartheid del Sudafrica, ha vinto il 5,3 per cento dei voti. Lo Swapo ottiene così il 65% dei seggi nell'Assemblea nazionale, non riuscendo a ottenere la maggioranza dei due terzi come nella precedente legislatura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ad interim fino al 26 novembre 2017)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN36686055 · ISNI (EN0000 0000 4627 0373 · LCCN (ENno2007005199 · GND (DE1155322517 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007005199