HMS Prince of Wales (1794)
Prince of Wales | |
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Varo del vascello Prince of Wales | |
Descrizione generale | |
Tipo | Vascello di secondo rango |
Proprietà | Royal Navy |
Ordine | 29 novembre 1783 |
Cantiere | cantiere navale di Portsmouth |
Impostazione | maggio 1784 |
Varo | 28 giugno 1794 |
Entrata in servizio | agosto 1790 |
Destino finale | demolito a partire dal 26 dicembre 1822[1] |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2 024 t bm[2] |
Lunghezza | 55,47 m |
Larghezza | 15,25 m |
Altezza | 6,62 m |
Propulsione | 3 alberi a vela |
Equipaggio | 750 |
Armamento | |
Artiglieria | 98
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dati tratti da British Second Rate ship of the line 'Prince of Wales' (1794) [3] | |
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Lo HMS Prince of Wales era un vascello di secondo rango da 98 cannoni in servizio nella Royal Navy tra il 1794 e il 1822.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione del vascello di secondo rango da 98 cannoni Prince of Wales, progettato da Edward Hunt, fu ordinata al cantiere navale di Portsmouth il 29 novembre 1783, e la nave venne impostata nel maggio 1784, e varata il 28 giugno 1794.[3][1] La nave fu completata nell'ottobre 1794, ed entrò in servizio il 27 dicembre dello stesso anno, al costo finale di 58.483 sterline, al comando del capitano John Bazely.[3] Il 23 giugno 1795 partecipò alla battaglia di Groix come nave di bandiera del contrammiraglio Henry Harvey.[4] Il 16 febbraio 1797, al comando del capitano John Harvey, partecipò alla conquista di Trinidad, e l'11 agosto 1799 alla resa della colonia olandese del Suriname.[3] Rientrato in Gran Bretagna come nave di bandiera del contrammiraglio Hugh Seymour fu sottoposto a un ciclo di lavori a Portsmouth, terminato nel settembre 1800 al costo di 12.998 sterline.[3] Tra il 1800 e il 1806 fu nave di bandiera del viceammiraglio Robert Calder. Nel marzo 1805 partecipò al blocco di El Ferrol, e il 22 luglio dello stesso anno alla battaglia dei Quindici-Venti. Non partecipò alla battaglia di Trafalgar in quanto Calder, fortemente criticato per la sua condotta a Capo Finisterre, aveva chiesto la convocazione di una corte marziale che giudicasse il suo comportamento.[3] All'ammiraglio Horatio Nelson fu ordinato di rimandare Calder in Gran Bretagna, e quest'ultimo gli permise di tornare a bordo della sua nave ammiraglia, anche se lo scontro contro la flotta combinata franco-spagnola era oramai imminente. Calder salpò all'inizio di ottobre 1805, perdendo così la battaglia.[3]
Il 26 luglio 1807 il Prince of Wales salpò per il Mar Baltico al comando del capitano Home Riggs Popham, e su di esso alzava la sua insegna il contrammiraglio Michael de Courcy.[3] Il 15 agosto, come nave di bandiera dell'ammiraglio James Gambier, partecipò alla seconda battaglia di Copenaghen.[3] Tra il 1808 e il dicembre 1811 fu posto fuori servizio, rientrandovi al comando del capitano William Bedford.[3] L'11 dicembre catturò la nave corsara francese L'Anacréon.[3] Nel gennaio 1812 fu sottoposto a lavori di raddobbo a Sheerness al costo di 17.156 sterline.[3] Fu posto definitivamente in disarmo a Portsmouth nel luglio 1814, venendo demolito a partire dal 26 dicembre 1822.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) J.J. Colledge e Ben Warlow, Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy, London, Chatham Publishing, 2006, ISBN 978-1-86176-281-8.
- (EN) Arthur Corney, Southsea Castle, Portsmouth City Council, 1968, p. 17.
- (EN) William Patrick Gossett, The lost ships of the Royal Navy, 1793-1900, London, Mansell, 1986, ISBN 0-7201-1816-6.
- (EN) William James, The Naval History of Great Britain, from the Declaration of War by France in 1793, to the Accession of George IV. Vol. 3, London, R. Bentley, 1886.
- (EN) Brian Lavery, The Ship of the Line - Volume 1: The development of the battlefleet 1650-1850, London, Conway Maritime Press, 2003, ISBN 0-85177-252-8.
- (EN) David Lyon e David Winfield, The Sail and Steam Navy. All the Ship of the Royal Navy 1815-1889, London, Chatham Publishing, 2004.
- (DE) Jens Jacob Eschels, Lebensbeschreibung eines alten Seemannes, Husum, Husum Druck. und Verlagsgesellschaft, 1987, pp. 259–261., ISBN 3-88042-201-X..
- (EN) Rif Winfield, British Warships in the Age of Sail 1714–1792: Design, Construction, Careers and Fates, London, Pen & Sword, 2007, ISBN 978-0-7546-6007-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su HMS Prince of Wales (1794)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) British Second Rate ship of the line 'Prince of Wales' (1794), su Three Decks.