Hæren (Danimarca)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Hæren
Esercito reale danese
Stemma dell'esercito reale danese
Descrizione generale
Attiva17 novembre 1614[1]
NazioneBandiera della Danimarca Danimarca
TipoEsercito
RuoloBattaglia terrestre
DimensioneAttivi: 25.400[2]
Riserva: 63.000
363 tracked and 257 wheeled armoured vehicles[3]
Stato MaggioreCopenaghen
Battaglie/guerreGuerra dei Trent'Anni (1625-1629)
Guerra di Torstenson (1643–1645)
Seconda guerra del Nord (1657–1660)
Guerra di Scania (1675–1679)
Grande guerra del Nord (1700 & 1709–1720)
Guerre napoleoniche (1807–1814)
Prima guerra dello Schleswig (1848–1851)
Seconda guerra dello Schleswig (1864)
Invasione tedesca della Danimarca (1940)
Operazione Bøllebank (1994)
Guerra in Kosovo (1998–1999)
Guerra in Afghanistan (2001-2021)
Guerra in Iraq (2003–2007)
Sito internet Sito ufficiale.
Pagina Facebook.
Canale YouTube.
Parte di
Forsvarskommando
Comandanti
Capo della DifesaGenerale Flemming Lentfer
Capo del Comando dell'EsercitoMaggior generale Michael Lollesgaard
Sergeant Major of the ArmyHenning Bæk
Degni di notaCristiano IV
Ulrik Frederik Gyldenløve
Federico IV
Carlo d'Assia-Kassel
Federico d'Assia-Kassel
Federico VI
Simboli
Bandiera di guerra
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

L'Esercito reale danese (in danese Hæren, in faroese Herurin, in groenlandese Sakkutuut) è l'arma terrestre della Difesa danese, insieme alla Guardia nazionale danese. Nell'ultimo decennio, l'esercito reale danese ha subito una massiccia trasformazione di strutture, equipaggiamento e metodi di addestramento, abbandonando il suo tradizionale ruolo di difesa anti-invasione e concentrandosi invece sulle operazioni fuori area riducendo, tra le altre iniziative, le dimensioni delle componenti arruolate e di riserva e aumentando la componente attiva (esercito permanente), passando dal 60% di struttura di supporto e 40% di capacità operativa, al 60% di capacità operativa di combattimento e al 40% di struttura di supporto. Quando sarà pienamente attuato, l'esercito danese sarà in grado di dispiegare continuamente 1.500 soldati in tre diversi continenti, o 5.000 soldati per un periodo di tempo più breve, in operazioni internazionali senza bisogno di misure straordinarie come l'approvazione parlamentare di un disegno di legge sul finanziamento della guerra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia militare della Danimarca.

Fondato nel 1614, sulla scia della guerra di Kalmar,[4] l'esercito reale danese venne originariamente progettato per prevenire conflitti e guerre, mantenere la sovranità della Danimarca e proteggere i suoi interessi. Con il tempo, questi obiettivi si sono sviluppati comprendendo anche la necessità di proteggere la libertà e lo sviluppo pacifico nel mondo nel rispetto dei diritti umani.

I veterani militari danesi sono accolti a casa e salutati come vincitori per le strade di Copenaghen, al ritorno dalla prima guerra dello Schleswig, 1849. Lo striscione recita "Grazie a voi che siete caduti e a voi che siete sopravvissuti"

Il re danese rimase comandante in capo per tutto il periodo moderno, nella guerra dei trent'anni, nella guerra danese-svedese (1657–58) e nella guerra di Scania (1675–1679), nella Grande guerra del Nord (1700–1721), nella guerra del teatro del 1789/9 e nelle guerre napoleoniche. Nel 1815, tuttavia, come risultato della continua evoluzione e divisione del comando, vennero creati quattro comandi generali con il re come autorità suprema: Sealanda ed isole adiacenti, Fionia e Langeland, Jutland e i ducati di Schleswig e Holstein. Allo stesso tempo, la necessità di mantenere l'esercito in tempo di pace divenne pertinente e venne istituito il Comando operativo dell'esercito.

L'esercito reale danese è stato storicamente parte integrante della difesa della Danimarca e quindi coinvolto continuamente in guerre, schermaglie e battaglie per proteggere i suoi interessi. In particolare varie guerre territoriali con Svezia, Russia e Prussia, le guerre napoleoniche a fianco della Francia e la seconda guerra mondiale, polemicamente e notoriamente contro la volontà del governo danese, che aveva ordinato la resa immediata alla Germania. Nei tempi moderni l'esercito reale danese è diventato anche la spina dorsale delle missioni internazionali danesi, come quelle in Kosovo, Iraq e Afghanistan.

Ai giorni nostri[modifica | modifica wikitesto]

Un soldato danese perlustra le pianure afgane mentre si ferma durante una pattuglia a piedi nel distretto di Nahr-e Saraj, provincia di Helmand, Afghanistan, il 6 gennaio 2012

L'esercito reale danese è stato impegnato in una serie di operazioni di mantenimento della pace e di guerra non convenzionale delle Nazioni Unite e della NATO da quando venne coinvolto nelle guerre jugoslave sotto mandato delle Nazioni Unite nel 1994, in particolare nella famosa operazione Bøllebank. L'esercito reale danese è stato anche impegnato nella guerra del Kosovo e continua fino ad oggi a mantenere operazioni di mantenimento della pace in Kosovo come parte della Missione di amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK), insieme alla Guardia nazionale danese. Inoltre, l'esercito reale danese venne coinvolto nella guerra in Iraq dal 2003 al 2007 con un significativo contingente di soldati responsabili della creazione e del mantenimento della pace nella provincia di Bassora, insieme agli inglesi.

La Danimarca perse il suo primo soldato in Iraq il 17 agosto 2003: Preben Pedersen, un caporale 34enne del Reggimento dragoni dello Jutland, divenne il primo soldato della coalizione non statunitense o britannico a morire nella guerra in Iraq. A partire dal 2001, l'esercito reale danese venne coinvolto anche nella guerra in Afghanistan. Negli ultimi anni, l'esercito reale danese e l'esercito britannico sono stati coinvolti in pesanti scontri con i talebani nella provincia di Helmand, dove circa 760 soldati danesi controllano un vasto contingente tattico. L'esercito danese ritirò le sue forze di combattimento dall'Afghanistan nel maggio 2014. Dopo che l'esercito nazionale afghano assunse la responsabilità della sicurezza in Afghanistan nel 2015, l'esercito danese fornì addestramento, consulenza e supporto per la sicurezza nell'ambito della Missione Sostegno Risoluto.[5]

Nel tentativo di alleviare gli agenti di polizia a Copenaghen e al controllo di frontiera, i soldati danesi hanno sostituito gli agenti di polizia in luoghi diversi. Segnando la prima volta in 86 anni, i soldati venivano usati per mantenere l'ordine nelle città.[6]

Struttura dell'Esercito reale danese[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Struttura dell'esercito reale danese.
Struttura dell'esercito reale danese nel 2019

La struttura dell'esercito danese è cambiata nel 2015, lasciando la Divisione danese senza brigate o truppe di supporto direttamente sotto il suo comando. Le due brigate avevano solo il comando sui battaglioni di combattimento, poiché le unità di supporto al combattimento e di supporto logistico erano raggruppate sotto vari centri di supporto. La 1ª Brigata era composta da quattro battaglioni da combattimento e aveva il compito di fornire truppe per gli schieramenti internazionali. La 2ª Brigata era composta da cinque battaglioni ed era incaricata della difesa del territorio danese. I centri di supporto contenevano il supporto al combattimento dell'esercito, la logistica di combattimento e le unità di supporto generale. Questa struttura è stata modificata in

Equipaggiamento[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Equipaggiamento dell'esercito reale danese.
Lo stesso argomento in dettaglio: Uniformi dell'esercito reale danese.

Truppe dell'Aviazione dell'Esercito[modifica | modifica wikitesto]

Le Truppe dell'Aviazione dell'Esercito danese[8] (Hærens Flyvertropper) vennero stabilite nel 1923 seguendo il rapido sviluppo della tecnologia dei velivoli militari. Le truppe dell'aviazione usarono due squadroni di aeromobili di ricognizione Fokker C.V dal 1923 al 1932, quando vennero acquistati 17 caccia Gloster Gauntlet per formare due nuovi squadroni. Nel 1937, vennero costruiti dieci caccia Fokker D.XXI su licenza nella Fabbrica aerei dell'esercito reale di Værløse. Come risultato dell'istituzione dell'aeronautica reale danese nel 1950, le truppe dell'aviazione dell'esercito vennero sciolte e le attività trasferite al nuovo servizio. Durante la guerra fredda l'esercito creò il Corpo aeronautico dell'esercito reale (Hærens Flyvetjeneste) nel 1971 con 12 elicotteri leggeri d'osservazione Hughes OH-6 Cayuse. Nel 1974 vennero aggiunti altri 4 Hughes OH-6 Cayuse. Nel 1990 l'esercito comprò 12 Eurocopter Fennec come elicotteri controcarri. Ma con la fine della guerra fredda e la riduzione delle forze, i 12 Eurocopter Fennec AS 550 ed i 10 Hughes OH-6 Cayuse (entrambi come elicotteri utility) vennero trasferiti alla Squadriglia 724 dell'aeronautica nel 2003 e il servizio aereo dell'esercito venne sciolto.

Gradi ed insegne militari[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gradi e qualifiche dell'esercito reale danese.

Ogni reggimento e corpo ha insegne distintive, come un distintivo, dei berretti, mostrine d'addestramento o una fascia stabile.

Ufficiali
Codice NATO OF-10 OF-9 OF-8 OF-7 OF-6 OF-5 OF-4 OF-3 OF-2 OF-1 OF(D) Ufficiale studente
Bandiera della Danimarca Haeren[9]
General Generalløjtnant Generalmajor Brigadegeneral Oberst Oberstløjtnant Major Kaptajn Premierløjtnant Løjtnant Sekondløjtnant Sergent
(Officerselev)
Livello stipendiale danese[10] M406 M405 M404 M403 M402 M401 M332
M331
M322
M321 M312 M311 M310
Altri gradi militari
Codice NATO OR-9 OR-8 OR-7 OR-6 OR-5 OR-4 OR-3 OR-2 OR-1
Bandiera della Danimarca Haeren[9]
Hærchefsergenten Chefsergent Seniorsergent Oversergent Sergent Sergent
(Officerselev)
Korporal Overkonstabel af 1. grad Overkonstabel Konstabel
Livello stipendiale danese[10] M232 M231 M221 M212 M211 M113 M112

Reggimenti disciolti dell'esercito reale danese[modifica | modifica wikitesto]

Dipinto dell'ex reggimento dell'esercito Livgarden til Hest
Lo stesso argomento in dettaglio: Reggimenti danesi.

L'esercito, nel corso della sua lunga storia, ha avuto molti reggimenti diversi, che hanno cambiato nome, sono stati sciolti o sono stati amalgamati o fusi. Dalla fine della guerra fredda si sono verificati molti tagli alle spese dell'esercito, molti reggimenti sono stati ridimensionati e fusi.[11] Allo stesso modo l'ulteriore sviluppo delle tattiche militari ha portato ad una razionalizzazione dei reggimenti.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Søren Nørby, Det danske forsvar, København, Det historiske hus, 2006, p. 39, ISBN 87-11-11853-9.
  2. ^ The Army, su Forsvaret.dk, Forsvaret. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2014).
  3. ^ Equipment used in the Army, retrieved June 25th 2008 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2008).
  4. ^ Søren Nørby Det danske forsvar Det historiske Hus (2006), p. 39.
  5. ^ Danish Ministry of Defence, The Danish engagement in Afghanistan, su fmn.dk, Danish Ministry of Defence, 19 settembre 2017. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  6. ^ (DA) Amalie Thieden, Soldiers with Rifles in Their Hands Guard the Synagogue in Copenhagen: "It is Like Being in South Europe", su Berlingske, Berlingske Media, 29 settembre 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
  7. ^ Hærens organisation, su www2.forsvaret.dk, Danish Army. URL consultato il 28 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019).
  8. ^ Salamander Books, Ltd. 1974. ISBN 0 690 00606 3
  9. ^ a b (DA) Hærens Gradstegn (PDF), su forsvaret.dk, Danish Defence, 2018. URL consultato il 26 maggio 2021.
  10. ^ a b (DA) Historik, su forpers.dk, Ministry of Defence. URL consultato il 26 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2018).
  11. ^ (DA) Ministry of Defence, Defence Agreement 2013-2017 (PDF), su fmn.dk, p. 3. URL consultato il 5 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2013).
  12. ^ (DA) Dyring, Arne, The Army Strengthens Intelligence Service with New Centre (PDF), su forsvaret.dk, 2014. URL consultato l'8 dicembre 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN158875057 · WorldCat Identities (ENviaf-158875057