Géraud Duroc

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Géraud Christophe Michel Duroc
NascitaPont-à-Mousson, 25 ottobre 1772
MorteMarkersdorf, 23 maggio 1813
Dati militari
Forza armataGarde Imperiale
GradoGran Maresciallo di Palazzo
GuerreGuerre rivoluzionarie francesi, Guerre Napoleoniche
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Géraud Christophe Michel Duroc (Pont-à-Mousson, 25 ottobre 1772Markersdorf, 23 maggio 1813) è stato un militare francese, Gran Maresciallo di Palazzo e duca del Friuli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un ufficiale dell'esercito francese, fu un allievo della scuola militare di Chalons, divenendo ufficiale d'artiglieria. Nel 1796 fu nominato da Napoleone Bonaparte come suo aiutante di campo durante la campagna d'Italia. Si distinse in più occasioni nel corso della guerra, in particolare presso il Brenta e a Gradisca.[1]

Divenuto confidente con Napoleone, lo seguì anche in Egitto, dove rimase seriamente ferito nella battaglia di Aboukir.[1] Quattro degli altri sette aiutanti di campo di Napoleone non tornarono in Francia.[2]

La sua devozione nei confronti di Napoleone fu presto ripagata: nel 1800 divenne generale di brigata e in seguito governatore del palazzo delle Tuileries. Dopo la battaglia di Marengo fu inviato nelle principali corti europee (Vienna, Copenhagen, San Pietroburgo e Stoccolma) per conto per primo console.[1]

Durante questo periodo divenne un intimo confidente di Napoleone, probabilmente il suo miglior amico.[3] Inoltre, come maresciallo delle Tuileries, era responsabile della sua sicurezza personale, sia durante la sua permanenza in Francia sia durante i periodi di campagna militare.[1]

Ad Austerlitz, in assenza del generale Oudinot, fu temporaneamente a comando dei granatieri e l'anno seguente prese personalmente parte ad una serie di negoziazioni con Federico Guglielmo di Prussia nella creazione della Confederazione del Reno, avvenuta dopo l'armistizio di Znaim.[1] Nel 1808 fu nominato duca del Friuli e dopo la campagna di Russia divenne senatore dell'impero.[1]

Morte di Duroc, incisione di Horace Vernet, 1813

Durante la battaglia di Bautzen, nel 1813, Duroc si trovava al seguito di Napoleone, occupato ad osservare l'azione in corso, quando una palla di cannone vagante rimbalzò su un albero nelle vicinanze e lo ferì mortalmente nel basso ventre. Nonostante la gravità della ferita Duroc non morì sul colpo e fu trasportato dalla Guardia imperiale nelle retrovie per ricevere assistenza medica. Morì dopo venticinque ore di agonia durante le quali ricevette anche la visita dell'imperatore Napoleone in persona. La sua morte lo segnò profondamente.

L'imperatore comprò la fattoria nella quale Duroc era spirato e fece costruire un monumento alla sua memoria. Duroc fu sepolto negli Invalides.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Grand officier dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«promozione del 25 pratile dell'anno XII»
Commendatore dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Fedeltà (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona Fiorata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giuseppe - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Sant'Uberto del Württemberg (dal 1807 Ordine dell'Aquila d'Oro) - nastrino per uniforme ordinaria

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione Blasonatura
Géraud Duroc
Duca del Friuli
Ornamenti esteriori da duca dell'impero francese, cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chisholm, p. 711.
  2. ^ Roberts, p. 227.
  3. ^ Roberts, p. 431.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Hugh Chisholm, Encyclopaedia Britannica, vol. 8, Cambridge University Press, 1911, p. 711.
  • Andrew Roberts, Napoleone il Grande, traduzione di Luisa Agnese Dalla Fontana e Aldo Piccato, Utet Libri, 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29768210 · ISNI (EN0000 0000 4337 4556 · CERL cnp00856190 · LCCN (ENno2004060859 · GND (DE116256729 · BNE (ESXX4757333 (data) · BNF (FRcb145298607 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2004060859