Guitarra Portuguesa (Carlos Paredes)

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Guitarra Portuguesa
album in studio
ArtistaCarlos Paredes
Pubblicazione1967
Dischi1
Tracce11
Genere
FormatiLP
Carlos Paredes - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1971)

Guitarra Portuguesa è il primo album del compositore Carlos Paredes. Fu pubblicato nel 1967[1].

Le registrazioni avvennero nello studio della casa Valentim de Carvalho, nella freguesia di Paço de Arcos, con Hugo Ribeiro come tecnico del suono[2].

Fortuna[modifica | modifica wikitesto]

Per celebrare il proprio venticinquennale, la rivista portoghese di musica Blitz pubblicò nel 2009 un numero speciale, contenente liste dei migliori album portoghesi per decade, partendo dagli anni sessanta. Guitarra portuguesa fu indicato da una giuria composta da cinquanta tra musicisti, critici e produttori, il miglior album di musica portoghese degli anni sessanta.[3]

Guitarra Portuguesa è la musica che apre e chiude il film Il quinto impero - Ieri come oggi di Manoel de Oliveira. Proiettato per la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia il 10 settembre 2004 e in sala, in Portogallo, il 27 gennaio 2005.[4]

Nel 2011, l'etichetta statunitense Drag City, su interessamento del chitarrista Ben Chasny, decise di ripubblicare in LP Guitarra Portuguesa (che non veniva ristampato dal 1983) e Movimento Perpètuo (secondo album di Paredes)[1][5].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A[modifica | modifica wikitesto]

  1. Variações em Ré maior
  2. Porto Santo
  3. Fantasia
  4. Melodia N.2
  5. Dança
  6. Canção verdes anos

Lato B[modifica | modifica wikitesto]

  1. Divertimento
  2. Romance N.1
  3. Romance N.2
  4. Pantomima
  5. Melodia N.1

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (PT) Scheda dell'album Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. su flur.pt.
  2. ^ (PT) Carlos Paredes, mestre da guitarra portuguesa, morreu há 10 anos, su blitz.sapo.pt.
  3. ^ (PT) 1960 – 2000 “Blitz” elege os 25 melhores álbuns portugueses das últimas quatro décadas, su portuguesforadaaula.
  4. ^ Francesco Saverio Nisio, Manoel de Oliveira. Cinema, parola, politica, Recco - Genova, Le Mani, 2010, p. 267.
  5. ^ Scheda dell'album su discogs.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]