Guglielmo Felice Damiani

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Guglielmo Felice Damiani (Morbegno, 25 ottobre 1875Napoli, 23 ottobre 1904) è stato un poeta e critico letterario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato a Como e all'Università degli Studi di Pavia, ha insegnato a Celana, Mortara e poi a Napoli.

Studiò con grande rigore il poeta postellenistico Nonno di Panopoli e il Giovan Battista Marino, noto poeta barocco da cui scaturisce la sua opera di maggior pregio: Studio sopra la poesia del cavalier Marino.

Poeta gentile e malinconico, ha pubblicato una raccolta di idilli intitolata Le due fontane (1899) e la raccolta di versi La casa paterna (1903).

Morì appena ventinovenne a Napoli il 23 ottobre 1904. Dopo la sua morte fu il poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi a raccoglierne le poesie e a pubblicarle, assieme a degli inediti, in due volumi intitolati Lira spezzata (1907 e 1912).

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Sopra la poesia del cavalier Marino, Torino, Carlo Clausen, 1899
  • L'ultimo poeta pagano: Nonno da Panopoli, Milano, Paravia, 1902
  • La casa paterna, Milano-Palermo-Napoli, Remo Sandron, 1903
  • Lira spezzata. Raccolta postuma di versi a cura e con prefazione di Giovanni Bertacchi, 2 voll., Bologna, Zanichelli, 1907-1912

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