Glauco di Chio
Glauco di Chio (in greco antico: Γλαῦκος?; Chio, VII secolo a.C. – Chio, VII secolo a.C.) è stato un incisore e orafo greco antico, specializzato come toreuta e metallurgo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Toreuta e metallurgo della fine del sec. VII a.C., la cui fama è legata alla invenzione della saldatura del ferro, anche se venne confuso più tardi con un omonimo scultore di Lemno.[1][2]
La sua invenzione era documentata nel sostegno d'un cratere argenteo che Aliatte II re di Lidia aveva donato al santuario di Delfi, ricordato da Erodoto (I, 25) e descritto da Pausania, che lo vide intorno al 170 d.C., e che lo descrive costituito da pezzi saldati in modo da formare una specie di piramide tronca e collegati con traverse sbalzate e cesellate disposte su ciascun lato come i gradini di una scala.[1][2]
Successivamente venne confuso anche con un altro omonimo: un grammatico di Samo.[1][2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Base di ferro saldato sorreggente un cratere argenteo (vaso) che Aliatte II re di Lidia aveva donato al santuario di Delfi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Glauco di Chio, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 303.
- ^ a b c Glauco di Chio, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 settembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ranuccio Bianchi Bandinelli, Enrico Paribeni, L'arte dell'antichità classica. Grecia, Torino, UTET Libreria, 1986, ISBN 88-7750-183-9.
- W. Fuchs, Storia della scultura greca, Milano, Rusconi, 1982.
- (DE) A. Furtwängler, Die antiken Gemmen, II-III, Lipsia-Berlino, 1900.
- (EN) Michael Gagarin, Elaine Fantham, The Oxford encyclopedia of ancient Greece and Rome, Oxford, Oxford University Press, 2010, ISBN 978-0-19-517072-6.
- Antonio Giuliano, Arte greca. Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987, pp. 956-965, SBN IT\ICCU\CFI\0061858.
- (DE) G. Lippold, Gemmen u. Kameen, Stoccarda, 1922.
- (EN) G. M. Muskett, Greek Sculpture, Londra, Bristol Classical Press, 2012.
- (DE) W. Amelung, Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia, 1908.
- Gisela M. A. Richter, L'arte greca, Torino, Einaudi, 1969.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Glàuco di Chio, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96488260 · Europeana agent/base/29185 · ULAN (EN) 500107937 |
---|