Giuseppe Pallavicini Caffarelli

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Giuseppe Pallavicini Caffarelli

Giuseppe Pallavicini Caffarelli (Sessame, 21 giugno 1943) è un traduttore e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di antico casato genovese, è nato alla villa Caffarelli di Sessame, piccolo comune in Provincia di Asti, ha studiato a Genova e, una volta ottenuta la laurea, è divenuto insegnante di lingua francese e lingua inglese. Ha insegnato francese o inglese per parecchi anni in un Istituto Commerciale di Milano. Ha insegnato anche "Lingua italiana" all'Università di Minneapolis in Minnesota. Negli Stati Uniti incontrò il poeta Lawrence Ferlinghetti che,dopo aver letto uno dei suoi poemi tradotto dallo stesso Pallavicini Caffarelli, gli suggerì di tradurre la sua raccolta di poemi ENDLESS LIFE, ma in Italia non troverà un editore disponibile a tale pubblicazione. Nel 1984 ha partecipato ad una gara nazionale di poesia in lingua inglese indetta dall'American Poetry Association di Santa Cruz (California) dalla quale ha ricevuto un attestato di valore (Certificato di Merito). Traduttore per Mondadori ed Einaudi, nel 1985 debuttò con la traduzione di Papà Goriot di Balzac, che gli valse la nomina tra i candidati alla vittoria del Premio Monselice 1986.[1] Di Flaubert ha invece tradotto due delle opere principali, L'educazione sentimentale e Bouvard e Pécuchet, di Zola più tardi Thérèse Raquin.

Nel gennaio del 2004 ha esordito nella narrativa con L'ussaro di Genova, romanzo ispirato alle vicissitudini storiche del XIX secolo e alla figura del suo avo materno Gabriele Prato, sottotenente degli Ussari Francesi nel 14° reggimento durante la campagna napoleonica del 1813 in Germania. Fra i cimeli del suo avo egli conserva la medaglia di Sant'Elena, documento simbolico che ha innescato la scrittura appassionata di quest'opera. In questi ultimi vent'anni ha scritto altri romanzi non ancora pubblicati.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • L'ussaro di Genova, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2004

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premio Città di Monselice per una traduzione letteraria, Monselice, Comune di Monselice, 1986, p. IX.
  2. ^ L' ussaro gustoso che polpettone per l' Imperatore, su ricerca.repubblica.it, 13 febbraio 2004. URL consultato il 5 febbraio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Scheda, su frillieditori.com. URL consultato il 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).