Giuseppe Merlin

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Giuseppe Merlin
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 63 kg
Sollevamento pesi
Squadra S.G.M. Forza e Coraggio
Squadra Pro Patria Milano
Carriera
Nazionale
Bandiera dell'Italia Italia
Statistiche aggiornate al maggio 2009

Cav. Giuseppe Merlin (Boara Pisani, 20 novembre 1891Milano, 7 maggio 1967) è stato un sollevatore italiano.

Figura importantissima della disciplina sportiva del sollevamento pesi, della quale ha ricoperto anche il ruolo di istruttore e tecnico federale, è stato un affermato imprenditore nel campo dell'abbigliamento.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera sportiva nel 1907 con la "Società Ginnastica Milanese Forza e Coraggio" di Milano.

Nel 1911 partecipa come pugile allo "Stadium" di Milano.

Nel 1913 partecipa:

Nel 1914, in Liguria, partecipa al campionato nazionale di sollevamento pesi. Interrompe la carriera dal 1916 al 1918 per la chiamata alle armi della prima guerra mondiale, alla quale partecipa con il grado di sergente nel corpo di artiglieria ed è citato dalla Gazzetta dello sport quale tesserato per lo Sport Club Italia.[1]

Dopo la guerra, riprende l'attività agonistica nel 1919 con la squadra d'artiglieria al giro di Napoli, classificandosi al primo posto.
Nel 1921 a Milano, partecipa ai campionati italiani e svizzeri nella gara di sollevamento pesi.
Nel 1922 a Parigi partecipa all'incontro Francia-Italia di sollevamento pesi avendo contrapposti i campioni francesi A. François, Hobanx, Delloue.
Partecipa ai Giochi Olimpici del 1924, come atleta della società ginnica Pro Patria Milano, sempre nella disciplina del sollevamento pesi.

Nel 1931 viene incaricato dal CONI come istruttore e tecnico federale di sollevamento pesi, poi come giudice ed arbitro sempre per la stessa disciplina.

Nel 1936, mentre ricopre la carica di vice presidente della Federazione Italiana di Atletica Pesante, offre il suo ricco medagliere, fra cui si annoverano 13 medaglie d'oro e 36 d'argento, alla patria.

Fra gli atleti allenati si annoverano vari nomi fra cui spiccano gli olimpionici: Attilio Bescapè, Alberto Pigaiani (medaglia di bronzo giochi olimpici Melbourne 1956) e Sebastiano Mannironi (medaglia di bronzo giochi olimpici Roma 1960 e vincitore del bilanciere d'oro messo in palio dallo stesso Merlin).

Riposa al Cimitero monumentale di Milano[2].

Dediche[modifica | modifica wikitesto]

Ha posato per lo scultore B. Tedeschi in diverse opere, fra le più importanti, il monumento ai caduti della prima guerra mondiale situato in piazza Pietro Zanelli a Lodi e per una seconda opera, un monumento funerario all'interno del Cimitero monumentale di Milano, realizzato nel 1929 dalla fonderia artistica E. Savini e posizionato all'edicola A di ponente rialzo A di ponente, tomba 2025/2026.

Monumento ai caduti di Lodi.
Cimitero monumentale di Milano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gazzetta dello sport del 14 giugno 1915 nella 6ª lista pubblicata nella rubrica "Lo Sport alla Patria" nello spazio riservato agli "Atleti" dove è citato partito al fronte quale "soldato del 1º Reggimento Artiglieria da Fortezza" e tesserato per lo S.C. Italia. Trisettimanale sportivo conservato microfilmato dalla Biblioteca Nazionale Braidense a Milano nella "Mediateca Santa Teresa" in Via Moscova 28, oppure dalla Biblioteca comunale centrale di Milano a Palazzo Sormani.
  2. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Giuseppe Merlin, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Giuseppe Merlin, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata