Giuseppe Giacomo Gambino

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Giuseppe Giacomo Gambino (Palermo, 21 maggio 1941Milano, 30 novembre 1996) è stato un criminale italiano, conosciuto anche come u tignusu (il calvo) è stato un membro della mafia e capo del mandamento di San Lorenzo..[1]

Durante la Seconda guerra di mafia all'inizio degli anni 1980 ha fatto parte di una "squadra della morte" dei Corleonesi insieme con Mario Prestifilippo, Filippo Marchese, Vincenzo Puccio, Gianbattista Pullarà, Giuseppe Lucchese, Giuseppe Greco e Nino Madonia. Dal 1983, dopo l'uccisione di Rosario Riccobono, Gambino divenne membro della Commissione a suggello del suo stretto rapporto d'amicizia con Totò Riina, del quale è stato, da sempre, uno dei fedelissimi.

Gambino è stato coinvolto nella uccisione dei magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, così come del prefetto Dalla Chiesa, del giudice Chinnici e in numerosi altri delitti. Si è tolto la vita nel 1996 all'età di 55 anni dopo essere stato rinchiuso nel carcere di San Vittore.

Note

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