Giulia Galli

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Giulia Galli

Giulia Galli (...) è una fisica e chimica italiana naturalizzata statunitense, nota per i suoi contributi, da un punto di vista computazionale alla fisica della materia condensata e alla scienza dei materiali[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giulia Galli ha conseguito il dottorato in fisica nel 1987 presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Dopo alcuni incarichi da post-doc, presso l'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign con Richard Martin e il centro di ricerca IBM di Zurigo con Michele Parrinello, nel 1991 è diventata ricercatrice presso l'EPFL di Losanna. Nel 1998 si è trasferita negli Stati Uniti presso il Lawrence Livermore National Laboratory in California, dove è rimasta fino al 2005, quando è diventata professoressa di fisica e chimica all'Università della California, Davis. Nel 2014 è infine passata all'Università di Chicago, dove è anche direttrice del Midwest Integrated Center for Computational Materials (MICCoM) presso gli Argonne National Laboratory.[2][3]

Ricerca[modifica | modifica wikitesto]

L'attività di ricerca di Galli si concentra sullo sviluppo e l'uso di metodi computazionali per comprendere e prevedere il comportamento di solidi, liquidi e nanostrutture a partire da principi primi.[1] Galli ha aperto la strada all'applicazione della dinamica molecolare da principi primi a materiali e liquidi eterogenei, e ha sviluppato metodi per la spettroscopia computazionale. I suoi studi teorici sulle proprietà degli stati eccitati della materia si concentrano sulla realizzazione di materiali utili per la produzione di energia sostenibile, ad esempio nel campo dell'energia solare e delle risorse idriche in condizioni ambientali severe. Un'altra linea di ricerca è incentrata sullo studio dei fenomeni e dei materiali utilizzabili in informatica quantistica.[4] Gli aspetti più numerici della ricerca di Galli sono focalizzati sullo sviluppo del codice WEST (struttura elettronica su larga scala all'interno della teoria perturbativa a molti corpi)[5] e sulla partecipazione allo sviluppo del codice Qbox (dinamica molecolare da principi primi) guidato da Francois Gygi presso l'Università della California, Davis,[6] entrambi supportati dal MICCoM.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Materials Reasearch Society Theory Award nel 2018[7]
  • David Adler Lectureship Award in the Field of Materials Physics dell'APS nel 2019[8]
  • Premio Tommassoni-Chisesi nel 2019[9]
  • Aneesur Rahman Prize dell'APS nel 2022[10]

Giulia Galli è inoltre fellow dell'American Physical Society[10] e dell'American Association for the Advancement of Science, ed è membro dell'American Academy of Arts and Sciences,[11] della National Academy of Science[1] e dell'International Academy for Quantum Molecular Science.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Giulia Galli, su nasonline.org. URL consultato il 9 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Giulia Galli | Pritzker School of Molecular Engineering | The University of Chicago, su pme.uchicago.edu. URL consultato il 9 aprile 2022.
  3. ^ The Galli Group, su galligroup.uchicago.edu. URL consultato il 9 aprile 2022.
  4. ^ The Galli Group, su galligroup.uchicago.edu. URL consultato il 9 aprile 2022.
  5. ^ West-code, su west-code.org. URL consultato il 9 aprile 2022.
  6. ^ Gygi research group, su eslab.ucdavis.edu. URL consultato il 9 aprile 2022.
  7. ^ Materials Theory Award | MRS Awards, su mrs.org. URL consultato il 9 aprile 2022.
  8. ^ (EN) Prize Recipient, su aps.org. URL consultato il 9 aprile 2022.
  9. ^ TOMASSONI CHISESI PHYSICS PRIZE 2019, su phys.uniroma1.it.
  10. ^ a b (EN) Prize Recipient, su aps.org. URL consultato il 9 aprile 2022.
  11. ^ (EN) Giulia Galli, su American Academy of Arts & Sciences. URL consultato il 9 aprile 2022.
  12. ^ International Academy of Quantum Molecular Science, su iaqms.org. URL consultato il 9 aprile 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN203155042724372400934 · ORCID (EN0000-0002-8001-5290