Giovanni Manildo
| Giovanni Manildo | |
|---|---|
| Sindaco di Treviso | |
| Durata mandato | 11 giugno 2013 – 13 giugno 2018 |
| Predecessore | Gian Paolo Gobbo |
| Successore | Mario Conte |
| Dati generali | |
| Partito politico | Partito Democratico (dal 2008) |
| Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
| Università | Università degli Studi di Padova |
| Professione | Avvocato |
Giovanni Manildo (Conegliano, 22 luglio 1969) è un politico italiano, sindaco di Treviso dall'11 giugno 2013 al 13 giugno 2018.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si è laureato in giurisprudenza all'Università di Padova, diventando un avvocato civilista presso il foro di Treviso, dove ha uno studio[1]. È stato uno scout nelle file della FSE. È sposato con tre figli.
Consigliere comunale di Treviso
[modifica | modifica wikitesto]Politicamente ispirato alla sinistra cattolica[senza fonte], alle elezioni amministrative del 2008 si candida al consiglio comunale di Treviso, tra le liste del Partito Democratico (PD) a sostegno del candidato sindaco di centro-sinistra Franco Rosi, risultando eletto consigliere comunale[2]. L'anno successivo diventa segretario cittadino del PD a Treviso.
Sindaco di Treviso
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver vinto le elezioni primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Treviso ad ottobre 2012, alle elezioni amministrative del 2013 viene candidato a sindaco[3], sostenuto da una coalizione formata da PD, Sinistra Unita e le liste civiche Per Treviso, Treviso Civica e Impegno Civile con Franchin, risultando con il 42,55% dei voti il candidato più votato al primo turno e accedendo al ballottaggio col candidato del centro-destra, nonché ex sindaco, Giancarlo Gentilini (34,81%), dove viene eletto col 55,5% e sconfiggendo Gentilini fermo al 44,5%.[4]
Durante il suo mandato promuove la riqualificazione delle piazze, ampliando le pedonalizzazioni, realizza una pista ciclabile e rilancia la cultura con il ritorno delle grandi mostre[1][5]; Treviso inoltre ospita la 90ª Adunata nazionale degli alpini.[6]
Ricandidatosi alle amministrative del 2018, è sconfitto al primo turno dal candidato di centro-destra Mario Conte e resta per sei mesi consigliere comunale di opposizione.[7]
Corsa alla presidenza della Regione Veneto
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 luglio 2025, in vista delle elezioni regionali del 2025, viene candidato alla presidenza della Regione Veneto, sostenuto da PD, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Veneto che Vogliamo, la Rete delle Civiche Progressiste, +Europa, Volt Italia, Partito Socialista Italiano, Movimento Socialista Liberale e Rifondazione Comunista.[8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Chi è Giovanni Manildo, il candidato del centrosinistra alle elezioni del Veneto, su Il Resto del Carlino, 13 luglio 2025.
- ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su amministratori.interno.gov.it.
- ^ Primarie Pd, è Manildo il candidato a sindaco, in Tribuna di Treviso, 14 ottobre 2012. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2013).
- ^ Manildo nuovo sindaco di Treviso Gentilini: «È finita un'era», in Corriere del Veneto, 10 giugno 2013. URL consultato il 10 giugno 2013.
- ^ Città pedonale, ora tocca a piazza Rinaldi, su Tribuna di Treviso, 7 gennaio 2014. URL consultato il 17 luglio 2025.
- ^ 500mila persone in festa a Treviso per la 90^ Adunata nazionale degli alpini | Ministero dell‘Interno, su www.interno.gov.it. URL consultato il 17 luglio 2025.
- ^ Manildo dà l'addio al consiglio comunale: «Esperienza indimenticabile», su TrevisoToday. URL consultato il 17 luglio 2025.
- ^ Regionali, è ufficiale: Giovanni Manildo sarà il candidato del centrosinistra, su TrevisoToday. URL consultato il 9 luglio 2025.
- ^ Elezioni regionali: comunicato stampa di Rifondazione Comunista Veneto | Rifondazione Comunista, su home.rifondazione.eu. URL consultato il 20 ottobre 2025 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2025).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Manildo, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Sito personale, su giovannimanildo.it. URL consultato il 10 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2013).