Giacomo Radini-Tedeschi
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Giacomo Maria Radini-Tedeschi (Piacenza, 12 luglio 1857 – Bergamo, 22 agosto 1914) è stato un vescovo cattolico italiano. Fu vescovo di Bergamo dal 1905.
La Biografia
Fu ordinato presbitero nel 1879. Professore di diritto canonico a Piacenza. Attivo fin dal 1883 nell'Opera dei Congressi e dei comitati cattolici.
Nel 1890 divenne collaboratore della Segreteria di Stato e gli furono affidate importanti missioni, precisamente nel 1891 in Austria per portare la berretta cardinalizia al neoporporato monsignor Gruscha, e nel 1893 in Francia per svolgere lo stesso compito nei confronti dei Monsignori Lecot e Bourret. Quest'ultima missione aveva un particolare valore politico, in quanto rientrava nella linea di raillement (allineamento) verso la terza Repubblica francese perseguita da Papa Leone XIII, di cui i due neoporporati erano fautori. Durante queste missioni Radini-Tedeschi era accompagnato da Achille Ratti, il futuro Pio XI, con il quale aveva frequentato, verso la fine degli anni '70, il Seminario lombardo di Roma.
Dopo lo scioglimento dell'Opera dei Congressi Giacomo Radini Tedeschi, all'epoca pure docente di sociologia presso il Collegio Leoniano di Roma, fu nominato il 4 gennaio 1905 vescovo e ordinato personalmente da papa Pio X nella Cappella Sistina il successivo 29 gennaio. A Radini fu affidata la diocesi di Bergamo. Quale proprio segretario scelse Angelo Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII, che per la fedeltà e le capacità divenne presto l'ombra del vescovo. Reciprocamente, per il futuro Papa Radini-Tedeschi avrebbe sempre rappresentato un modello.
Radini-Tedeschi - affetto da un tumore - si spense non ancora sessantenne il 22 agosto 1914. Due giorni prima era morto a Roma Papa Pio X e, da poche settimane, era scoppiata la Prima Guerra Mondiale. Radini-Tedeschi ebbe la forza, prima di chiudere gli occhi per sempre, di supplicare Roncalli affinché pregasse per la pace.
Il carattere e l'opera
Giacomo Radini-Tedeschi, pur di origini aristocratiche e malgrado fosse uomo riservato e di poche parole, fu sempre tuttavia pastore sensibile e generoso. L'attività di Giacomo Radini-Tedeschi si caratterizzò infatti per l'interesse per le problematiche sociali. Fu emblematico al riguardo il sostegno che egli diede, nell'autunno del 1909, allo sciopero di Ranica, con il quale i lavoratori di una fabbrica tessile tutti aderenti al sindacato cattolico chiedevano una riduzione dell'orario di lavoro, allora di 11 ore giornaliere per sei giorni alla settimana. Tale suo impegno fu frainteso tanto che alcuni lo accusarono di modernismo e progressismo.
Bibliografia
- Angelo Giuseppe Roncalli, Mons. Giacomo Maria Radini-Tedeschi, vescovo di Bergamo, Edizioni di Storia e Letteratura , Roma, 1963