Giacomo Bolognini

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Giacomo Bolognini (Bologna, 16641734[1]) è stato un pittore italiano del Barocco.

Un affresco a Palazzo Ghini, Cesena.

Figlio di Giacomo Bolognini e di Elisabetta Galineri, ma rimasto sin da piccolo orfano di padre, fu educato alla pittura dallo zio Giovan Battista Bolognini, nella quale dimostrò una buona inclinazione e una buona erudizione al punto da vincere il premio della prima classe all'accademia. Fu un vorace lettore di libri di letteratura e un fertile pittore. Le sue opere furono richieste un po' da tutta l'Italia, basti pensare a Roma, a Mantova, a Venezia e alcune sono all'estero, vedi Praga e Cadice.[2]

Venne aggregato all'accademia Clementina, di cui fu direttore nel 1715.

Ebbe una famiglia numerosa, composta da due figli, Giovanni Battista e Francesco, e quattro figlie, Anna, Olimpia, Rosalba e Teresa, avute con la moglie Antonia Margherita Contoli.

Dipinse San Francesco riceve le stigmate per la chiesa Santi Sebastiano e Rocco a Bologna, il Cristo morto con la vergine Maria e Maria Maddalena e la Guarigione di un ossesso nella Pinacoteca di Bologna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 10 luglio 1737 secondo G. P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, Bologna, 1739
  2. ^ Luigi Crespi, Carlo Cesare Malvasia (conte), Felsina pittrice: vite de' pittori bolognesi tomo terzo alla maesta de Carlo, su books.google.it, Stamperia Marco Pagliarini, 1769.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Robert Edmund Graves, Giacomo Bolognini, in Michael Bryan (a cura di), Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical, I: A-K, 1886.

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