Germain Habert

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Germain Habert de Cérizy (Parigi, 1610 circa[1] o 1615[2]maggio 1654[1]) è stato un religioso e poeta francese. Abate di Saint-Vigor, fu membro dell'Académie française, nella quale occupò per primo il seggio numero 12[1].

Cugino di Henri Louis Habert de Montmor e fratello di Philippe Habert, fu come quest'ultimo amico di Valentin Conrart[1], elemosiniere del re e abate commendatario di Cerisy. Fu uno dei componenti del gruppo letterario degli Illustres Bergers[3] e, alla fondazione dell'Académie française, nel 1634, fu scelto come primo occupante del seggio numero 12[1]. Fu delegato alla presentazione al Guardasigilli delle Lettere patenti, che contribuì anche a scrivere[1].

L'opera[modifica | modifica wikitesto]

Habert fu autore di numerose poesie[1], una delle quali, Métamorphose des yeux de Philis en astres (1639), fu considerata dai suoi coevi un capolavoro[2]. Ne Il secolo di Luigi XIV, quasi cento anni dopo la morte di Habert, Voltaire ne scrisse così:

«Erano i primi tempi del buon gusto e della fondazione dell'Académie française. Il suo Métamorphose des yeux de Philis en astres, una poesia, 1639, fu considerato un capolavoro, e smise di sembrarlo quando arrivarono i buoni autori»

Scrisse inoltre una Vita del cardinal Bérulle (1654) e alcune parafrasi dei Salmi[2].

L'attività all'Académie[modifica | modifica wikitesto]

Fu chiamato all'Académie dal cardinale Richelieu per "immettere una manciata di fiori" nei gusto dell'istituzione[1], che in diverse occasioni, nei primi tempi, si riunì a casa sua[1]. Prese parte alla polemica su Le Cid con un ruolo rilevante: fu infatti uno degli accademici chiamati ad analizzare il testo di Pierre Corneille[1] prima che Jean Chapelain e Conrart redigessero Sentimenti dell'Accademia sulla tragicommedia del Cid, il pamphlet con il quale l'opera fu bocciata dall'istituzione[4]. All'Académie tenne il "diciannovesimo discorso", Contre la pluralité des Langues, e l'orazione funebre di Richelieu [1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k (FR) Germain HABERT de CÉRIZY, su academie-francaise.fr, Académie française. URL consultato il 6 maggio 2015.
  2. ^ a b c (FR) Marie-Nicolas Bouillet, Alexis Chassang, Germain Habert, in Dictionnaire universel d’histoire et de géographie, 1878.
  3. ^ (FR) Roger Zuber, Les «Belles infidèles» et la formation du goût classique, Albin Michel, 1995, p. 46.
  4. ^ (FR) Jean CHAPELAIN, su academie-francaise.fr, Académie française. URL consultato il 6 maggio 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Seggio 12 dell'Académie française Successore
- 1634 - 1654 Charles Cotin
Controllo di autoritàVIAF (EN22254514 · ISNI (EN0000 0000 6127 3679 · BAV 495/153547 · CERL cnp01985350 · GND (DE1055227350 · BNF (FRcb12543941x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2019115847