Franco Benedini

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Franco Benedini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 185 cm
Peso 77 kg
Canoa/kayak
Specialità K-4 500 m, K-4 1000 m
Squadra Fiamme Gialle
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 1
Europei 0 0 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 24 dicembre 2019

Franco Benedini (Cremona, 7 giugno 1978) è un ex canoista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1978 a Cremona, nel 2002 ha vinto il bronzo nel K-4 500 m agli Europei di Seghedino, insieme ad Andrea Facchin, Luca Piemonte e Antonio Rossi, terminando con il tempo di 1'20"350, dietro a Slovacchia e Ungheria.

3 anni dopo ha conquistato la medaglia di bronzo nel K-4 500 m ai Mondiali di Zagabria 2005, con Jaka Jazbec, Luca Piemonte e Antonio Scaduto, chiudendo in 1'22"634, dietro a Bielorussia e Slovacchia.

Il K-4 1000 m italiano a Pechino 2008

A 30 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Pechino 2008, nel K-4 1000 m insieme a Luca Piemonte, Alberto Ricchetti e Antonio Rossi, qualificandosi alla finale con il 2º posto in batteria, in 2'58"627, e terminando 4º con il tempo di 2'57"626, a poco meno di 1 secondo dalla medaglia di bronzo, vinta dalla Germania. Nello stesso anno ha vinto un altro bronzo agli Europei, a Milano 2008, nel K-4 1000 m insieme a Luca Piemonte, Alberto Ricchetti e Antonio Rossi, chiudendo con il tempo di 3'04"532, dietro a Slovacchia e Germania.

Nel 2011 è stato estromesso dal club olimpico ed il Tribunale Nazionale Antidoping gli ha inflitto due anni di squalifica in quanto sorpreso con sostanze dopanti nella propria stanza durante un ritiro degli azzurri in Australia.[1]

Dopo il ritiro è diventato allenatore[2].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Franco Benedini, doping due anni di squalifica Per il canoista carriera finita, su Cremonaoggi, 24 giugno 2011. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  2. ^ Via Francigena, Devicenzi accolto a Roma dalla Raggi, su La Provincia di Cremona, 2 dicembre 2019. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]