Forte Leone

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Forte Leone
Forte Cima Campo
Fortificazioni italiane al confine austriaco
Sbarramento Brenta-Cismon
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
CittàArsiè, Belluno
IndirizzoVia Cima Campo
Coordinate45°59′58.82″N 11°41′17.4″E / 45.999673°N 11.688166°E45.999673; 11.688166
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Forte Leone
Informazioni generali
TipoFortezza
Costruzione1906-1911
Informazioni militari
Armamento6 cannoni 149A, 11 mitragliatrici
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Il forte Leone (o forte Cima Campo) è stata una fortezza militare costruita a difesa del confine italiano contro l'Impero austro-ungarico. Il forte si trova nel territorio comunale di Arsiè (BL).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'opera faceva parte dello sbarramento Brenta-Cismon e venne costruita tra il 1906 e il 1911 sotto la direzione del capitano del genio Antonio Dal Fabbro. Aveva il compito di battere le mulattiere che salivano dalla Valsugana all'Altopiano dei Sette Comuni fornendo una copertura di tiro in tutta la zona circostante per un raggio di 12 km.

Al momento dei fatti di Caporetto il forte era utilizzato dalle truppe italiane unicamente come magazzino.

Attualmente è in fase di ristrutturazione.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Armamento[modifica | modifica wikitesto]

  • 6 cannoni 149A in cupola
  • 5 mitragliatrici in casamatta
  • 6 mitragliatrici in torretta corazzata
  • 1 osservatorio girevole

Come il forte Cima Lan e il Forte Lisser si trovò troppo distante dal fronte e quindi venne disarmato dei suoi cannoni che vennero sostituiti da tronchi d'abete verniciati di nero[1].

Corazzatura[modifica | modifica wikitesto]

Vie d'accesso[modifica | modifica wikitesto]

La strada più agevole per arrivare al forte è quella che parte dalla piazza di Arsiè, in direzione Col Perer. Il forte si trova ubicato in cima all'omonimo colle (Cima Campo).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Forte Cima di Campo (Forte Leone), su fortinorditalia.altervista.org. URL consultato il 10 gennaio 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Girotto: 1866-1918: soldati e fortezze tra Asiago e il Grappa. Storia ed immagini dello sbarramento Brenta-Cismon dal Risorgimento alla prima guerra mondiale, Rossato, Novale di Valdagno 2002, ISBN 978-88-8130-080-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Forte Leone, su forteleone.it. URL consultato il 9 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2019).