Fontinalis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Fontinalis
Fontinalis antipyretica
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Bryobiotina
Divisione Bryophyta
Classe Bryopsida
Sottoclasse Bryidae
Superordine Hypnanae
Ordine Hypnales
Famiglia Fontinalaceae
Genere Fontinalis
Hedw., 1801
Specie

vedi testo

Fontinalis (Hedw., 1899) è un genere di muschi acquatici subacquei appartenenti alla famiglia Fontinalaceae.[1]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie appartenenti a questo genere di muschi, chiamati anche "muschi d'acqua", sono diffuse in tutto l'emisfero boreale e includono sia organismi che vivono in ambienti lentici, ossia con acqua stagnante, sia organismi che vivono in ambienti lotici, ossia con acqua corrente.[2]

In generale, le specie di questo genere si trovano nell'acqua corrente e pulita, ma in alcune parti del mondo la stessa specie è stata trovata in canali di cemento che ricevevano effluenti di risaia o su fondali rocciosi di ruscelli non esenti da inquinamento. Generalmente questo genere di muschi si presenta in acqua acida (pH 4-5,5), ma le popolazioni europee e giapponesi sembrano in grado di occupare anche le acque a pH neutro. Le alte temperature e la luce intensa sembrano essere i peggiori nemici di questi muschi, tanto che la maggior parte dei taxa esaminati cresce meglio a 15 °C, mentre Fontinalis neomexicana sembra trovarsi meglio ad una temperatura di 10 °C. Prove di laboratorio hanno dimostrato che dopo circa cinque settimane a 20 °C tutte le specie studiate diventano brune e cessano di crescere, senza però che ciò significhi la loro morte, dato che le specie possono riprendere a crescere una volta tornate a temperature più basse.[senza fonte]

Sono generalmente molto sensibili al rame, che risulta tossico per questi muschi già in una concentrazione di 3 ppm, causando una perdita di cloroplasti, alte concentrazioni di feofitina a e un conseguente aspetto clorotico delle punte dei piccoli rami; oltre le 10 ppm, invece, si ha una plasmolisi irreversibile e un conseguente scolorimento di tutte le cellule. Questi muschi sono invece relativamente insensibili al cadmio, quantomeno finché esso non raggiunge concentrazioni tossiche anche per la maggior parte degli invertebrati e dei pesci. Come molti altri muschi, anche i Fontinalis sono buoni accumulatori di metalli pesanti e in alcuni casi possono essere utili per ripulire un ambiente da un inquinamento di tali sostanze; il loro vantaggio è inoltre dato dal fatto che, una volta morti, essi non rilasciano nell'ambiente tali metalli poiché questi ultimi vengono per la maggior parte legati alle pareti cellulari e ad altre strutture che non si disintegrano facilmente dopo la morte dell'organismo.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Fontinalis comprende le seguenti specie:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Fontinalis, su World Flora Online. URL consultato il 25 marzo 2024.
  2. ^ a b Janice M. Glime, Fontinalis, su bio.umass.edu, Università del Massachusetts Amherst. URL consultato il 22 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh88022254 · J9U (ENHE987007551232405171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica