Fontana dei Delfini (Cerreto Sannita)

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Coordinate: 41°17′03.26″N 14°33′30.31″E / 41.284239°N 14.558419°E41.284239; 14.558419
La fontana dei Delfini.
La piazza e la chiesa collegiata in una foto del 1895. Come si evince dall'immagine, la fontana dei delfini originariamente trovava posto nella parte superiore della piazza e solo nel XX secolo venne spostata nella parte inferiore, dove è ancora oggi situata.

La fontana dei Delfini (o di Masaniello)[1] è una fontana sita nel centro storico di Cerreto Sannita, nella parte meridionale di piazza San Martino, di fronte all'omonima chiesa collegiata e davanti al complesso ex carceri feudali-palazzo del Genio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fontana fu acquistata a Napoli dall'amministrazione comunale cerretese nel 1812. Precisamente furono acquistate a Napoli le parti in pietra lavica (i delfini e la pigna centrale), mentre le restanti parti in pietra calcarea furono aggiunte a Cerreto Sannita nel 1813 quando il decurionato assegnò al muratore Biagio Ciccarelli i lavori «per la riforma della fontana di S. Martino».[2]

Originariamente era sita nella parte settentrionale della piazza ma nella prima metà del XX secolo fu spostata nella parte meridionale, dove si trova oggi, per far posto al primo monumento ai caduti in guerra.

Secondo Liliana de Curtis, figlia di Totò, si tratterebbe della fontana protagonista delle arringhe di Masaniello, nel '600 situata nel cuore di piazza del Mercato (Napoli).[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La fontana è costituita dalla parte inferiore in pietra calcarea lavorata e da una parte superiore in pietra lavica. L'acqua fuoriesce dalle bocche dei quattro delfini mentre al centro vi è una pigna decorativa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Cerreto Sannita: una passeggiata nella storia, su lnx.comune.cerretosannita.bn.it. URL consultato il 29 agosto 2022.
  2. ^ Documenti, p. 38.
  3. ^ Lorenzo Morone, Una passeggiata nella storia, Cerreto Sannita, Pro Loco Cerreto Sannita, 2003, p. 35.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Mazzacane, Memorie storiche di Cerreto Sannita, Liguori Editore, 1990.
  • Renato Pescitelli, Documenti di Storia Municipale di Cerreto: Regesto delle deliberazioni del Decurionato degli anni 1808-1813, Cerreto Sannita, TetaPrint, 2011.
  • Renato Pescitelli, La Chiesa Collegiata di San Martino Vescovo in Cerreto Sannita, Don Bosco, 1990.
  • Nicola Rotondi, Memorie storiche di Cerreto Sannita, manoscritto inedito conservato nell'Archivio Comunale, 1870.

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