Fluoruro manganoso

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Fluoruro di manganese(II)
Nome IUPAC
Difluoruro di manganese
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareMnF2
Massa molecolare (u)92,94
Aspettocristallino, rosa pallido
Numero CAS7782-64-1
Numero EINECS231-960-0
PubChem24528
SMILES
F[Mn]F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/l, in c.s.)3980
Temperatura di fusione856 °C
Temperatura di ebollizione1820 °C
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiammanon infiammabile
Frasi R20/21/22, 36/37/38
Frasi S26, 37/39

Il fluoruro manganoso, chiamato anche fluoruro di manganese(II) o difluoruro di manganese, è un composto chimico di manganese e fluoro, con formula MnF2.[1] È un solido cristallino rosa chiaro, colore caratteristico dei composti di manganese(II): lo ione Mn2+ qui presente ha infatti configurazione elettronica d5 ad alto spin, il che comporta transizioni elettroniche d-d proibite.[2]

Il sale, che ha struttura cristallina tetragonale (tipo rutilo), fonde a 856 °C ed è solo moderatamente solubile in acqua (10,6 g/L), ma si scioglie in acido fluoridrico (HF) diluito e in soluzioni acquose concentrate di acido cloridrico (HCl) o acido nitrico (HNO3).[3]

Si ottiene trattando il manganese metallico, o anche l'ossido o l'idrossido o il carbonato di manganese(II), con acido fluoridrico:

La reazione diretta con fluoro è meno consigliabile in quanto porta spesso ad una miscela di fluoruro manganoso e trifluoruro di manganese (MnF3).[1][3]

Viene utilizzato nella produzione di tipi speciali di vetro e nella fabbricazione di alcuni laser[4]. È un tipico esempio di materiale antiferromagnetico, con temperatura di Néel di 68 K[5][6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Manganese, Technetium and Rhenium, in Chemistry of the Elements, 2ª ed., Butterworth-Heinemann, 1997, pp. 1044-1051, ISBN 0-7506-3365-4.
  2. ^ J.E. Huheey, E.A. Keiter e R. L. Keiter, Chimica Inorganica,Principi, Strutture, Reattività, 2ª ed., Piccin, 1999, pp. 612-613, ISBN 88-299-1470-3.
  3. ^ a b (EN) Georg Brauer, HANDBOOK OF PREPARATIVE INORGANIC CHEMISTRY, traduzione di Reed F. Riley, vol. 1, 2ª ed., Academic Press, 1963 [1960], pp. 262-263.
  4. ^ (EN) D. C. Ayres e Desmond Hellier, Dictionary of Environmentally Important Chemicals, CRC Press, 1997, p. 195, ISBN 0-7514-0256-7. URL consultato il 18 giugno 2008.
  5. ^ (EN) G.P. Felcher e R. Kleb, Europhys, EPL - Europhysics Letters, Lett. 36, 455, 1996.
  6. ^ (EN) J.W. Stout e L.M. Matarrese, Reviews of Modern Physics, n. 25, 1953, p. 338.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]