Flames of Freedom

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Flames of Freedom
videogioco
PiattaformaMS-DOS, Atari ST, Amiga
Data di pubblicazioneMS-DOS:
1991

Atari ST:
Zona PAL 1991
Amiga:
1993

GenereSparatutto in prima persona, videogioco di ruolo
OrigineRegno Unito
SviluppoMaelstrom Games
PubblicazioneRainbird, MicroProse
DesignMike Singleton
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoFloppy disk
Preceduto daMidwinter

Flames of Freedom (anche conosciuto come Midwinter II: Flames of Freedom) è un videogioco sparatutto d'azione in prima persona e di ruolo con elementi di simulazione, pubblicato dalla MicroProse nel 1991 per MS-DOS, Amiga e Atari ST. Si tratta del seguito del gioco del 1989 Midwinter. Il titolo provvisorio era Wildfire.[1] La versione per Amiga venne pubblicata dalla Kixx XL nel 1993.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è ambientato in un mondo appena uscito da un inverno nucleare, che si vede nel gioco precedente, Midwinter. I giocatori assumono il ruolo di un agente segreto della Atlantic Federation che cerca di liberare una serie di "Isole della Schiavitù" tropicali dall'oppressivo impero Saharan, che governa il continente africano.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Le missioni possono essere affrontate, generalmente, in maniera libera, lasciando al giocatore la scelta dell'approccio. Ogni isola ha obiettivi diversi (sabotaggio, assassini, etc.), e l'ordine in cui affrontarli e a discrezione del giocatore. Il gioco tenta di creare un open world dettagliato, utilizzando diversi personaggi e veicoli con cui il giocatore può interagire. I veicoli differiscono tra terrestri, marini e aerei (i giocatori possono prendere il controllo dei veicoli nemici), tuttavia si controllano tutti in maniera piuttosto semplice e simile tra di loro. La grafica è un rudimentale 3D, tipico per il periodo.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco venne acclamato praticamente all'unanimità al tempo della sua uscita. Sulla stampa del Regno Unito vinse diversi riconoscimenti, incluso un 96% / CVG Hit da Computer and Video Games[2] e un 95% / ACE TrailBlazer da ACE[3] per la versione per Atari ST e un 92% / CU Screen Star da CU Amiga[4] per la versione per Amiga. The Games Machine italiana assegnò 96% alla versione Atari e 5/5 a quella Amiga.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mike and the mechanics (JPG), in ACE, n. 37, Londra, EMAP, ottobre 1990, p. 17, ISSN 0954-8076 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) Flames of Freedom (JPG), in Computer and Video Games, n. 113, Peterborough, EMAP, aprile 1991, p. 16, ISSN 0261-3697 (WC · ACNP).
  3. ^ (EN) Flames of Freedom (JPG), in ACE, n. 43, Londra, EMAP, aprile 1991, p. 46, ISSN 0954-8076 (WC · ACNP).
  4. ^ (EN) Flames of Freedom (JPG), in CU Amiga, n. 20, Londra, EMAP, ottobre 1991, p. 77, ISSN 0963-0090 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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