Ferdinando Bianchi (giurista)

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Ferdinando Bianchi (Parma, 6 agosto 1854Valera, 20 agosto 1896) è stato un giurista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del giurista Francesco Saverio Bianchi (1827–1908), che fu professore universitario di diritto civile a Parma e a Siena, e più tardi consigliere di Stato e senatore del Regno[1][2], Ferdinando Bianchi seguì le orme paterne in ambito giuridico.

Si laureò in giurisprudenza nel 1876 a Siena, dove insegnava il padre, con una tesi di diritto romano che fu pubblicata a Parma nel 1878[3] e gli fece conseguire la libera docenza in diritto civile[4]. Salì in cattedra come incaricato di diritto civile all'Università di Siena nel 1880, subentrando al padre che aveva lasciato l'insegnamento per entrare in magistratura, passò l'anno successivo all'università di Macerata; dopo aver ottenuto l'ordinariato (1884), l'anno seguente ritornò a Siena dove rimase fino al 1890, quando ottenne la cattedra di diritto civile a Genova[4]. Nel 1896 fu chiamato all'Università di Bologna, ma morì nell'agosto dello stesso anno a Valera, alle porte di Parma, a 42 anni.

Ferdinando Bianchi si interessò soprattutto di problemi giuridici e gli interessi di natura politica riguardarono quasi esclusivamente l'università, per esempio con una presa di posizione contro un ventilato provvedimento di soppressione delle università minori[5]. L'ultima opera, «Della parentela, dell'affinità e del matrimonio, spiegazione dei titoli IV e V del libro I» del Corso di codice civile italiano della UTET uscì postumo a cura del proprio padre.

Scritti (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

  • Trattato delle servitù legali nel diritto civile italiano, Volume I (Teoria generale), Lanciano: R. Carabba Tip. Edit., 1888
  • Appunti delle lezioni di diritto civile; esposte nella R. Università di Siena nell'anno accademico 1880-81, Siena: dell'Ancora, 1881
  • Il diritto successorio in relazione agli ordinamenti sociali: prelezione, Siena: dell'Ancora, 1881
  • La divisibilità e la indivisibilità delle cose corporali, Bologna: Fava e Garagnani, 1882
  • Del pegno commerciale: studio sul nuovo codice di commercio, Macerata: Bianchini, 1883
  • L'azzardo nel diritto, Roma: Ermanno Loescher, 1890
  • Azione di confini ed azione di rivendicazione nel diritto civile italiano, Città di Castello: S. Lapi, 1894
  • «Della parentela, dell'affinità e del matrimonio, spiegazione dei titoli IV e V del libro I» (2 voll. In: Francesco Saverio Bianchi (a cura di), Corso di codice civile italiano, Torino: UTET, 1901.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gaetano Mosca, «BIANCHI, Francesco Saverio». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 10, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968
  2. ^ Senato, Scheda del senatore F. Bianchi
  3. ^ Ferdinando Bianchi, Obbligazioni solidali in diritto romano: dissertazione per laurea a tema libero, presentata a pubblica discussione nella R. Università di Siena il 27 luglio 1876, Parma: Tip. editrice P. Grazioli, 1878
  4. ^ a b Voce «BIANCHI, Ferdinando» nel DBI, Op. cit.
  5. ^ Ferdinando Bianchi, «La riforma universitaria in rapporto alla soppressione delle università minori», Studi senesi VII(1890): pp. 69-84

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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