Ferdinand Quénisset

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ferdinand Quénisset

Ferdinand Quénisset (Parigi, 8 agosto 18728 aprile 1951) è stato un astronomo francese.

Ferdinand Quénisset ha lavorato come osservatore presso l'osservatorio astronomico privato di Camille Flammarion situato a Juvisy-sur-Orge, prima dal 1892 al 1893 poi nuovamente dal 1906 al 1951, suo predecessore nell'incarico fu Eugène Michel Antoniadi. La sua attività principale è stata diretta alla realizzazione di mappe e fotografie di Venere, Marte, Giove e della Luna. Ha scoperto le comete non periodiche C/1893 N1 Rordame-Quenisset e C/1911 S2 Quenisset.

Quénisset è stato membro della Société Astronomique de France dal 1891 e dell'Unione Astronomica Internazionale, dove ha partecipato ai lavori delle commissioni 15 e 16[1].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1899 gli è stato assegnato il Prix des Dames[2].

Nel 1911 gli è stata assegnata la 72° Medaglia Donohoe [3].

Nel 1933 è stato nominato cavaliere della Legione d'onore[1].

Nel 1938 gli fu assegnato il Prix Camille Flammarion della Société Astronomique de France[2].

Nel 1945 ha ricevuto il premio Prix Dorothéa Klumpke-Isaac Roberts[4].

Nel 1973 gli è stato dedicato un cratere di 137 km di diametro sul pianeta Marte[5].

Nel 2022 gli è stato dedicato un asteroide, 423645 Quénisset [6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Ferdinand Quénisset, L'Astronomie, vol. 65, pag. 356-360, settembre 1951
  2. ^ a b (FR) Prix et Médailles décernés par la Société, L'Astronomie, vol. 81, pag. 398
  3. ^ (EN) (Seventy-Second) Award of the Donohoe Comet-Medal, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 23, n. 139, pag. 262, dicembre 1911
  4. ^ (FR) Prix et Médailles décernés par la Société, L'Astronomie, vol. 80, pag. 382, 1966
  5. ^ (EN) Quenisset
  6. ^ (EN) IAU WGSBN Bulletin, vol. 2, n. 12 del 12 settembre 2022, pag. 15

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN289111823 · ISNI (EN0000 0003 9460 2442 · GND (DE11631785X · BNF (FRcb10921154k (data) · WorldCat Identities (ENviaf-289111823