Fahd bin Sultan Al Sa'ud

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Fahd bin Sulṭān Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoFahd bin Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
NascitaRiad, 20 ottobre 1950 (73 anni)
DinastiaDinastia Saudita
PadreSultan ibn 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud
MadreMunira bint Abd al-Aziz bin Mousad Al Saud
ConiugiNaifeh bint Daham al-Fayez
Munira bint Baajan bin Wadi al-Ali al-Shammari
FigliPrincipessa Sarah
ReligioneMusulmano sunnita
Fahd bin Sulṭān Āl Saʿūd

Governatore della provincia di Tabuk
In carica
Inizio mandatoluglio 1987
MonarcaRe Fahd
Re Abd Allah
Re Salman
ViceJalawi bin Abd al-Aziz bin Mosaad Al Sa'ud (2000 - 2004)
PredecessoreMamduh bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud

Fahd bin Sulṭān Āl Saʿūd (in arabo فهد بن سلطان بن عبد العزيز آل سعود?; Riyad, 20 ottobre 1950) è un principe e politico saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.[1]

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Fahd è nato a Riad il 20 ottobre 1950 [2] ed è il secondo figlio del defunto principe ereditario Sultan.[2] È fratello germano dei principi Khalid, Faysal e Turki. La loro madre è Munira bint Abd al-Aziz bin Mousad Al Jiluwi, morta all'età di 80 anni a Parigi nel mese di agosto 2011.[3][4] Munira era sorella di Alanoud, moglie di re Fahd e cugina di re Khalid e del principe Muhammad.[1]

Ha conseguito una laurea in storia presso l'Università Re Sa'ud, nel 1970 [1] e un master presso la University of Southern California.[5][6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Fahd ha iniziato la sua carriera presso il ministero del lavoro e degli affari sociali.[7] Inizialmente, dal 1969 al 1970, ha servito come direttore di ricerca. In seguito, nel 1970, è stato nominato direttore generale dell'ufficio del benessere sociale presso lo stesso dicastero.[5] Nel novembre 1977, è stato nominato vice ministro del lavoro e degli affari sociali responsabile per gli affari di assistenza sociale.[8] Poi è stato nominato vicepresidente dell'ente dello sport e del welfare.[9]

Nel luglio 1987, è stato nominato governatore della provincia di Tabuk, in sostituzione del principe Mamduh bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud.[10][11][12]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002, Fahd bin Sultan ha intrapreso il costo di estensione delle linee elettriche al villaggio di al-Assafiya e ha pagato le bollette elettriche dei residenti per i successivi tre anni.[13]

Nel 2003, ha fondato un collegio a Tabuk a lui intitolato ed inaugurato dal padre.[14] Il 2 ottobre 2011, re Abd Allah ha approvato la trasformazione del collegio in università.[15]

A Tabuk, nel 1995, è stato istituito un ospedale privato a lui intitolato. È dotato di undici cliniche ambulatoriali, pronto soccorso, servizio di degenza, servizi di supporto medico e altri servizi.[16]

Polemica[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2014, nel distretto di Chagai in Pakistan, il principe ha cacciato 2100 esemplari di otarda ubara, una specie di uccello in via di estinzione. Ha cacciato per 21 giorni - dall'11 al 31 gennaio 2014 - e ucciso personalmente 1977 uccelli, mentre gli altri membri della partita ne hanno uccisi altri 123, per un totale di 2100 esemplari (circa il 2% della rimanente popolazione). L'otarda ubara è presente nell'elenco delle specie in via di estinzione e la sua caccia è completamente vietata in Pakistan. In questo paese, la caccia all'ubara è permessa solamente in occasioni speciali, come la visita di un reale. Tali permessi consentono l'uccisione di massimo cento uccelli che non devono essere cacciati in aree protette. Il principe invece ha ignorato entrambe tali prescrizioni. L'ubara è molto apprezzato in Arabia tra i falconieri in particolare perché la sua carne è creduta afrodisiaca.[17][18]

Altre posizioni[modifica | modifica wikitesto]

Fahd bin Sultan è vice presidente della Fondazione Sultan bin Abd al-Aziz Al Sa'ud [19] che si occupa di varie attività di beneficenza. Lui stesso ha avviato una serie di progetti di beneficenza in diversi settori tramite la Società di programmi caritatevoli Fahd bin Sultan.[20] È anche presidente onorario della Società farmaceutica saudita,[21] presidente onorario della Società dello sviluppo agricolo di Tabuk, presidente del consiglio di amministrazione dell'Università Fahd bin Sultan [22][23] e presidente onorario della Società saudita di scienze agrarie.

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Il principe ha due mogli, Naifeh bint Daham al-Fayez e Munira bint Baajan bin Wadi al-Ali al-Shammari e una figlia, Sarah.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze saudite[modifica | modifica wikitesto]

Membro di I Classe dell'Ordine del Re Faysal - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Cordone dell'Ordine Supremo del Rinascimento (Giordania) - nastrino per uniforme ordinaria
Crescente di Eccellenza (Pakistan) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Sabri Sharaf, > The House of Saud in commerce: A study of royal entrepreneurship in Saudi Arabia, New Delhi, I.S. Publications, 2001, ISBN 81-901254-0-0.
  2. ^ a b Emirs of Tabouk, su moi.gov.sa, Ministry of Interior. URL consultato il 18 maggio 2012.
  3. ^ Wife of Saudi crown prince dies in Paris hospital, in The Daily Star, 25 agosto 2011. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2011).
  4. ^ Funeral prayer held for Princess Munira, in Arab News, 24 agosto 2011. URL consultato il 25 febbraio 2013.
  5. ^ a b Joseph A. Kechichian, Succession in Saudi Arabia, Palgrave, 2001.
  6. ^ Biography, in Fahd bin Sultan Official website. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  7. ^ Ghassane Salameh e Vivian Steir, Political Power and the Saudi State, in MERIP, n. 91, ottobre 1980, pp. 5–22. URL consultato il 23 aprile 2013.
  8. ^ M. Ehsan Ahrari, Political succession in Saudi Arabia, in Comparative Strategy, vol. 18, n. 1, 1999, pp. 13–29, DOI:10.1080/01495939908403160. URL consultato il 24 aprile 2012.
  9. ^ Briefing (PDF), in The Guardian, 25 settembre 1985. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  10. ^ The Al Saud dynasty, in Islam Daily, 6 luglio 2006. URL consultato il 18 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  11. ^ 09RIYADH393, in Wikileaks. URL consultato il 18 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
  12. ^ Simon Henderson, After King Abdullah (PDF), in Washington Institute, agosto 2009. URL consultato il 28 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  13. ^ Nimrod Raphaeli, Saudi Arabia: A brief guide to its politics and problems (PDF), in Middle East Review of International Affairs, vol. 7, n. 3, 2003, pp. 21–33. URL consultato il 15 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  14. ^ Sultan opens Prince Fahd bin Sultan University in Tabuk, in Saudi Gazette, 8 ottobre 2008. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2013).
  15. ^ King Abdullah approves Fahd bin Sultan University, in Times of Ummah, 2 ottobre 2011. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2011).
  16. ^ The first private hospital in the northwestern region, su astra.com.sa, ASTRA Arab supply and trading. URL consultato il 7 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2011).
  17. ^ Arab royal hunts 2,100 endangered houbara bustards in three week safari in Balochistan, in Trans Asia News Service, 21 aprile 2014. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2014).
  18. ^ Arab royal hunts down 2,100 houbara bustards in three week safari, in Dawn, 22 aprile 2014. URL consultato il 24 aprile 2014.
  19. ^ Who we are?, in Sultan bin Abdulaziz Al Saud Foundation. URL consultato il 7 aprile 2012.
  20. ^ Projects worth billions set for launch in Tabuk, in Arab News, 23 aprile 2012. URL consultato l'8 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
  21. ^ Prince Fahd bin Sultan Inaugurated the Seventh World Pharmaceutical Saudi Conference [collegamento interrotto], su sfda.gov.sa, Saudi food and drug authority, 21 marzo 2007. URL consultato il 18 maggio 2012.
  22. ^ Prince Mishari bin Saud bin Abdulaziz Al Saud visits Fahd bin Sultan University, in Fahd bin Sultan University. URL consultato l'8 giugno 2012.
  23. ^ University background, in FBSU. URL consultato il 14 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
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