F 18 (sommergibile)

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F 18
Descrizione generale
Tiposommergibile di piccola crociera
ClasseF
Proprietà Regia Marina
CantiereOdero, Sestri Ponente
Impostazione7 ottobre 1915
Varo15 maggio 1917
Entrata in servizio27 luglio 1917
Radiazione1º ottobre 1930
Destino finaledemolito
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione319 t
Dislocamento in emersione262 t
Lunghezza46,5 m
Larghezza4,22 m
Pescaggio3,1 m
Profondità operativa40 m
Propulsione2 motori Diesel FIAT da 700 CV
2 motori elettrici Savigliano da 500 cv complessivi
2 eliche
Velocità in immersione 8 nodi
Velocità in emersione 12,5 nodi
Autonomiain emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi
o 912 mn a 12,5 nodi
in immersione 139 mn a 1,5 nodi
o 8 mn a 8 nodi
Equipaggio2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai
Armamento
Armamento
dati tratti da www.betasom.it e www.xmasgrupsom.com
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L’F 18 è stato un sommergibile della Regia Marina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 1917 entrò a far parte, al comando del tenente di vascello Guido Vianello, della Squadriglia Sommergibili di Ancona[1].

Effettuò 6 missioni belliche in acque costiere nemiche[1].

Il 15 luglio 1918, in missione al largo di Punta Planka (Dalmazia), l’F 18 attaccò dapprima un grosso rimorchiatore in navigazione ad un paio di miglia da Zaline, e, nottetempo, si portò all'attacco anche di una torpediniera austro-ungarica: i siluri difettosi impedirono di colpire[1]. Il 16 luglio il sommergibile lanciò un altro siluro contro un mercantile, ma l'arma, anch'essa difettosa, deviò dalla sua rotta andando a scoppiare contro la riva[1].

Dal 1918 al 1922 l’F 18 rimase sotto il controllo del Comando Marittimo di Venezia; passò poi alla Squadriglia Sommergibili di Brindisi[1].

Nel 1923 prese parte allo sbarco italiano a Corfù, durante la crisi italo-greca che riguardò tale isola[1].

Operò poi nell'addestramento e prese parte ad esercitazioni ed a gare di attacco e lancio siluri[1].

Disarmato il 1º novembre 1928[1], fu radiato due anni dopo e demolito.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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