Emergency Quota Act

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Emergency Quota Act
Stato Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Titolo esteso An Act to limit the immigration of migrants into the United States.
Proposta da Albert Johnson
(R-Washington)
Date fondamentali
Passata 22 aprile 1921 (Camera)
3 maggio 1921 (Senato)
Firmata 19 maggio 1921 (pres. Warren G. Harding)
Link https://web.archive.org/web/20170109161759/http://archives.lib.cua.edu/res/docs/education/immigration/pdfs/1921-immigration-bill.pdf

L'Emergency Quota Act (anche noto come Emergency Immigration Act of 1921 o Per Centum Law) fu una legge degli Stati Uniti d'America mirante a ridurre le quote di immigrazione provenienti dall'Europa (in particolare dai paesi mediterranei e slavi).[1][2][3]

Tale legge regolò, con qualche modifica successiva, l'immigrazione europea verso gli Stati Uniti fino alla fine degli anni '60.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino allo scoppio della prima guerra mondiale l'immigrazione verso gli Stati Uniti andò aumentando costantemente (si giunse a 1,4 milioni di immigrati ammessi annualmente nel 1913 e 1914, con un incremento netto della popolazione nazionale per il saldo migratorio di quasi 800 mila persone)[4]. Dopo la pausa dovuta alla Grande Guerra, nel 1920 l'immigrazione ricominciò in maniera copiosa e già nei mesi successivi si iniziò a pensare a dei provvedimenti specifici. La legge fu proposta dal rappresentate repubblicano Albert Johnson e fortemente appoggiata dall'allora presidente Warren G. Harding, venendo approvata a livello bipartisan.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pensata come legge temporanea, si rivelò fondamentale nel definire tutte le politiche per l'immigrazione successive, grazie all'introduzione di due elementi nuovi: i limiti numerici per gli immigrati da accettare annualmente e l'uso di un sistema di quote per determinare tali limiti (che sarebbe divenuta nota come "National Origins Formula").

Il concetto principale della legge era la limitazione del numero di immigrati nuovi da ogni paese pari al massimo al 3% dei residenti negli Stati Uniti provenienti da quel paese stesso. Per il numero di residenti da ogni paese ci si basò all'inizio sul censimento del 1910.

Con questa legge si riuscì a passare da 805.228 immigrati ammessi dalle nazioni europee nel 1921 a 309.556 nel 1922[4], con una particolare diminuzione nei paesi mediterranei e slavi.

La legge fu modificata e resa ancor più restrittiva nel 1924 (quote per nazione dal 3% al 2% e riferimento addirittura al censimento del 1890[6]) e nel 1952.[7]

La "National Origins Formula"[modifica | modifica wikitesto]

La "National Origins Formula" fu usata dal 1921 al 1965 per calcolare quanti immigrati di ogni nazionalità dovessero essere ammessi negli Stati Uniti. Essa aveva lo scopo di preservare la proporzione delle varie etnie e nazionalità presenti negli Stati Uniti

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Questi sono i dati dei residenti negli Stati Uniti e gli immigrati ammessi (si riportano solo le nazionalità che componevano almeno il 2% della popolazione bianca degli Stati Uniti al 1920)[8]:

Paese di origine (solo quelli interessati dalla legge) Residenti bianchi al 1920 negli Stati Uniti[9] Immigrati ammessi nel 1922[4] Immigrati ammessi nel 1925 (Immigration Act of 1924)[10]
Residenti Percentuale Immigrati ammessi Percentuale Immigrati ammessi Percentuali
TOTALE: 89.506.558 100% 357.803 100% 164.667 100%
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[11] 39.216.333 41,36% 77.342 21,62% 34.007 20,65%
Bandiera della Germania Germania 15.488.615 16,33% 67.607 18,9% 51.227 31,11%
Bandiera dell'Irlanda Irlanda 10.653.334 11,24% [11] 28.567 17,35%
Bandiera della Polonia Polonia 3.892.796 4,11% 31.146 8,7% 5.982 3,63%
Bandiera dell'Italia Italia 3.462.271 3,65% 42.057 11,75% 3.854 2,34%
Bandiera della Svezia Svezia 1.977.234 2,09% 20.042 5,6% 9.561 5,81%

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 42 Stat. 5, su uslaw.link, 1921. URL consultato il 19 agosto 2023.
  2. ^ (EN) Pub. L. 67-5, su uslaw.link, 1921. URL consultato il 19 agosto 2023.
  3. ^ "An Act to Limit the Immigration of Aliens into the United States," H.R. 4075, Approved May 19, 1921, su archives.lib.cua.edu, American Catholic History Research Center and University Archives, 21 gennaio 2012. URL consultato il 19 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
  4. ^ a b c (EN) Immigration and passenger movement - No. 63 (1896 - 1922) (PDF), su Census Bureau, p. 1. URL consultato il 19 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2021).
  5. ^ (EN) TO AGREE TO THE CONFERENCE REPORT ON H. R. 4075 … -- House Vote #21 -- May 13, 1921, su GovTrack.us. URL consultato il 19 agosto 2023.
  6. ^ Milestones: 1921–1936 - Office of the Historian, su history.state.gov. URL consultato il 19 agosto 2023.
  7. ^ (EN) Middleton Beaman, CURRENT LEGISLATION: The Immigration Act of 1924, in American Bar Association Journal, vol. 10, n. 7, 1924, pp. 490–492. URL consultato il 19 agosto 2023.
  8. ^ (EN) Statistical abstract of the United States (PDF), su Census Bureau, febbraio 1924. URL consultato il 20 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2021).
  9. ^ Immigration Act of 1924, §11(c). Vedere: File:National Origins of the White Population of the USA, 1920.png
  10. ^ Quota passata dal 3% al 2%
  11. ^ a b Fino al 1925, l'Irlanda rientrava nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda anche a livello statistico.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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