E-rara.ch

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E-rara.ch
sito web
Logo
Logo
URLwww.e-rara.ch
Tipo di sitobiblioteca digitale
Registrazionefacoltativa
Scopo di lucroNo
Creato dabiblioteca dell'ETH di Zurigo (hosting) con il contributo delle collezioni delle biblioteche svizzere
Lanciomarzo 2010
Stato attualeattivo

e-rara.ch è una biblioteca digitale svizzera che fornisce accesso online gratuito a rari e antichi libri e stampe realizzate nel territorio elvetico. È stata aperta al pubblico nel marzo 2010 con l'obiettivo di rendere disponibili oltre 10.000 opere entro la fine del 2011.

Progetto[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto e-rara.ch è una fase dell'iniziativa e-lib.ch delle università svizzere. L'hosting del portale è a cura della biblioteca dell'ETH di Zurigo e comprende anche opere conservate dalle biblioteche universitarie di Basilea e Berna, dalla Bibliothèque de Genève e dalla Biblioteca centrale di Zurigo[1], oltre a manoscritti della Biblioteca Salita dei Frati di Lugano[2], che partecipa al progetto dal 2011, fra le prime del Cantone Italiano.[3]

L'obiettivo principale della biblioteca è quello di dare la massima divulgazione possibile del patrimonio culturale svizzero e di fornire ai ricercatori uno strumento di supporto alternativo alla consultazione tradizionale in situ.

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente, il progetto si focalizzò sulle stampe cinquecentine, il secolo d'oro della stampa di Bibbie, testi liturgici e libri sacri, esoterici, cabalistici, alchemici, teologici, trattati di ricerca e scritti relativi alla Riforma protestante, che includono le opere di Vesalius, Paracelso, Zwingli e Calvino, la prima traduzione latina completa del Corano (nel 1543)[1], oltre al progetto di digitalizzazione degli incunaboli (stampe pre-1501) unitamente a riproduzioni del XVII secolo.[1]

Le opere digitalizzate sono rese disponibili con una risoluzione di 300 dpi, come file PDF scaricabili o come immagini singole.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (DE) Bibliotheken stellen kostbare Bücher und Karten ins Netz, in NZZ Online, 16 marzo 2010.
  2. ^ Biblioteca ‣ edizioni digitalizzate in e-rara.ch, su bibliotecafratilugano.ch. URL consultato l'8 giugno 2020 (archiviato l'8 giugno 2020).
  3. ^ ABSF - la biblioteca, su bibliotecafratilugano.ch. URL consultato l'8 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]